Qualche giorno dopo la chiusura di 38 Studios apprendiamo che il prequel di Kingdoms of Amalur: Reckoning era in pre-produzione…

A pochi giorni dalla chiusura di 38 Studios giunge notizia che lo studio stava iniziando a lavorare al sequel di Kingdoms of Amalur: Reckoning, che tuttavia Electronic Arts non era interessata a distribuire.

Lo rivela Joystiq citando fonti interne: il sequel mirava a "migliorare ogni aspetto" del primo episodio, e a febbraio era in pre-produzione nelle mani del team di Big Huge Games. L'intenzione era di migliorare la parte grafica, cancellando le schermate di caricamento tra le zone, espandendo le animazioni nei combattimento e dando ai giocatori la possibilità di influenzare l'ambiente di gioco in maniera più profonda. Joystiq, comunque, sostiene che anche se la sussidiaria Big Huge Games fosse sopravvissuta spostandosi in un altro studio, il team non sarebbe stato in grado di proseguire la lavorazione del sequel, anche perché 38 Studios possiede la proprietà intellettuale del videogioco, valutata in circa 20 milioni di dollari (e probabilmente dovrà darla allo stato di Rhode Island a causa del prestito non risolto di 75 milioni di dollari che ha causato il fallimento della società).

Accolto da critiche piuttosto positive (inclusa la nostra), Kingdoms of Amalur: Reckoning è uscito a febbraio e ha venduto 1.2 milioni di unità in tre mesi, un risultato giudicato negativo dal governatore di Rhode Island, che sostiene che avrebbe dovuto vendere più del doppio per andare in pareggio.

 

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