La risposta di SIE Santa Monica Studio a coloro che avevano dubbi riguardo il nuovo corso di God of War è tranciante, come un colpo vibrato da Kratos con la sua nuova amica elargitrice di morte, l’ascia Leviatano. Sì, God of War è diverso dai predecessori, di molto, pur conservandone la natura action ne differisce in una miriade di altri aspetti. No, non è un problema. È un’opera che ferocemente afferma la propria identità, fatta di battaglie intense e sanguinolente, certo, ma anche dotata di un respiro ben più ampio che in passato e caratterizzata da un impatto estetico e emotivo enormemente maggiore. E poi, seriamente, esiste davvero qualcuno che rimpiange i quick time event, finalmente relegati dove meritano, ovvero nell’oblio?

I primi momenti di God of War sbalordiscono, ammaliano più che esaltano, perché di azione ce n’è poca in quei frangenti, ma si rimane comunque a bocca aperta. È impossibile rendersi conto di quanto impatto abbia la nuova telecamera fin...