Litri di sangue che si versano copiosi sul terreno e poi arti staccati, sradicati a dire il vero, che volano per atterrare chissà dove. Call of Duty: Black Ops III si apre con una scena molto cruenta che per certi versi ricorda il terrificante omicidio di Alex Murphy, poco prima di diventare Robocop, in cui viene fatto letteralmente a pezzi a colpi di shotgun.  Il personaggio di cui vestiremo i panni per tutta la campagna, ennesimo soldato tanto determinato nel portare a termine ogni missione quanto poco caratterizzato, durante un raid in Egitto resta indietro. Viene abbandonato dalla sua squadra e finisce nelle gelide e metalliche mani di un androide che, con impassibile precisione, lo farà letteralmente a pezzi.

Il futuro immaginato dai ragazzi di Treyarch, tuttavia, oltre a regalare alla nostra specie un pianeta scosso da carestie e continue rivolte armate, ha messo a disposizione dei soldati mutilati la possibilità di ritornare in servizio utilizzando protesi cibernetiche in grado,...