Sono due gli approcci con cui è possibile avvicinarsi a Street Fighter 30th Anniversary Collection con l’intento di analizzarlo, studiarlo ed eventualmente consigliarlo. Da una parte c’è la proposta storiografica di Capcom, la volontà di offrire al pubblico di nostalgici e non un compendio, l’ideale e pratico bignami di una delle saghe più acclamate e conosciute di tutti tempi. Dall’altra, calando ed immergendo la produzione in piena epoca contemporanea, va valutata la sua adattabilità ad un contesto competitivo, in linea con gli standard richiesti e previsti dai moderni esport.

In questo senso, la collection del publisher nipponico è un titolo lievemente controverso, mortificato da qualche ingenuità di troppo, che tuttavia non elimina il divertimento che sa garantire ed elargire copiosamente, soprattutto in singolo o magari in locale, in compagnia di amici amanti dei picchiaduro vecchio stampo.

Contenutisticamente parlando siamo di fronte ad un discreto titano. Dal primissimo ...