Lo ammettiamo: quando abbiamo visto il trailer di World of Warcraft: Dragonflight ci siamo davvero emozionati. La nuova espansione del celeberrimo MMORPG targato Blizzard non solo decide di riportare in scena i draghi, ma promette numerose migliorie in grado di rendere la vita dei giocatori di Warcraft più comoda e accessibile. 

Dopo due anni da Shadowlands, contenuto aggiuntivo incapace di soddisfare i fan sfegatati del franchise, abbiamo quindi deciso di ritornare ad Azeroth. È stato un ritorno carico di emozioni, durante il quale siamo stati travolti dalla miriade di contenuti aggiuntivi, di missioni da svolgere e di funzionalità inedite. Vista la mole impressionante di contenuti, abbiamo quindi deciso che sarebbe stato molto complesso per noi scrivere una recensione di World of Warcraft, puntando a raccontarvi di speciale in speciale le nostre esperienze e le nostre impressioni su Dragonflight.

La decisione se seguirci o meno in questo magico viaggio, però, spetta del tutto a voi.

World of Warcraft: Dragonflight

UN NUOVO PERSONAGGIO

Per celebrare questo nostro ritorno nell’universo di Blizzard abbiamo voluto testare subito una delle grandi aggiunte di questa nuova espansione: l’Evocatore Drachtyr. Questa nuova classe eroica è perfettamente integrata in una narrazione che, seppur senza farci gridare al miracolo, ci è parsa ottima per muovere i primi passi ad Azaroth. Tutto è così familiare e nuovo al tempo stesso, merito anche dell’Isola Proibita che fa da sfondo alle prime missioni.

In attesa di scontrarci con la possente Raszageth, stiamo prendendo dimestichezza con le varie abilità del nostro nuovo avatar. Avatar che si è dimostrato perfetto come Healer, ma che dimostra una spiccata natura da DPS, perfetto per i combattimenti a distanza. Per la gioia di tutti gli amanti dei draghi, insieme al Drachtyr è stata aggiunta anche una nuova Mount, personalizzabile nell’estetica e nelle abilità. Grazie a questo grosso rettile possiamo muoverci liberamente in cielo, caratteristica che rende l’esplorazione delle nuove aree introdotte in Dragonflight davvero appassionante. Non ci era mai capitato di muoverci con tanta libertà ad Azaroth e siamo certi che questa nuova feature sarà una delle più apprezzate dai giocatori di tutto il mondo.

World of Warcraft: Dragonflight

QUALITY OF LIFE

Sono bastati pochi minuti all’interno di World of Warcraft: Dragonflight per renderci conto di quanto la nuova espansione abbia apportato delle modifiche sostanziali all’interfaccia utente. Una nuova schermata di accesso ci ha condotto a un HUD completamente personalizzabile, ma in generale più pulito e accessibile di quanto ci ricordassimo. Basti pensare che è possibile modificare persino le dimensioni dei nomi sopra i vari personaggi per capire come la software house americana abbia voluto lasciare totale libertà ai giocatori sulla gestione della propria schermata.

A questo si aggiungono anche i nuovi alberi delle abilità, che sarà possibile sbloccare dal livello 10. Attraverso questo nuovo metodo per potenziare i vari personaggi emerge ancora una volta la straordinaria sensazione di libertà fornita all’utente. Utente che ora potrà dare vita a nuove build con estrema facilità, come abbiamo potuto provare con mano. Se sono passati anni dalla vostra ultima partita a World of Warcraft, questa nuova espansione potrebbe essere un vero e proprio nuovo punto di partenza. Il vostro passe-partout per tornare a vivere quella straordinaria sensazione che solo i tempi d’oro di questa saga hanno saputo trasmettere.

Questo è solamente il nostro primo contatto con questa nuova iterazione di World of Warcraft. Come auspicato da Blizzard, Dragonflight riesce proprio nell’intento di perfezionare la forma originale, per far tornare a giocare anche tutti quegli utenti che, da anni, hanno abbandonato il franchise. Utenti come noi, che nei prossimi mesi passeranno numerose ore a vagare a cavallo del proprio drago per i cieli di Azeroth. Che siate vecchi o nuovi giocatori poco importa: WOW è tornato e sembra aver intenzione di riprendersi il trono dei MMORPG.