Uscito nel maggio del 2010, Alan Wake raggiunse il mercato videoludico stupendo tutti. La narrativa messa in piedi dai ragazzi di Remedy Entertainment ha avuto l’enorme pregio di dar vita a un personaggio molto vicino a quelli delle opere di Stephen King. Un personaggio tormentato, costretto ad affrontare non solo le forze dell’oscurità, ma soprattutto quelle presenti all’interno della sua anima. Al già di per sé ottimo livello di scrittura, il team finlandese aggiunse anche un comparto tecnico interessante, capace di emozionare sotto il profilo sonoro. Ebbene, dopo più di dieci anni, questo comparto tecnico è pronto a subire uno svecchiamento.

A partire dal 5 ottobre, infatti, sarà disponibile Alan Wake Remastered, nuova versione delle ormai celebri avventure di Alan. Poche ore fa i dev hanno pubblicato un nuovo trailer, che contiene tutti i miglioramenti grafici che potremo sperimentare la prossima settimana.

 

 

Come potete vedere dal video in testa all’articolo, il risultato ottenuto è senza dubbio differente da quanto visto nel 2010. I modelli dei personaggi sono stati totalmente rilavorati, mantenendo però il design iniziale ideato da Remedy. Anche gli ambienti, ora molto più brillanti e dinamici, trasmettono al meglio quell’atmosfera inquietante che tanto fece innamorare i possessori di Xbox 360 e PC a suo tempo.

Nonostante questi aggiornamenti estetici, è evidente che ci troviamo di fronte a una “Remastered” e non a un “Remake”. Le animazioni appaiono ancora un po’ legnose, tanto da non riuscire a nascondere del tutto le due generazioni passate dalla release originale. Impeccabile, sin da ora, il comparto sonoro. Le musiche già fanno scorrere brividi di piacere lungo la nostra schiena, pur lasciandoci qualche interrogativo sul doppiaggio italiano.

Avremo ancora la splendida interpretazione di Alessandro Zurla nei panni di Alan, oppure Remedy seguirà la strada intrapresa con Control e si accontenterà di inserire dei sottotitoli nella nostra lingua? Per scoprirlo non dovete far altro che continuare a seguirci sulle pagine di BadTaste.it.

 

Fonte: GamingBolt