Con quella faccia i suoi 45 anni (compiuti oggi) non li dimostra mai. Matt Damon recita da quando ha 18 anni ma gli ci sono voluti ben 10 anni di ruoli minuscoli per arrivare a contare qualcosa. Amico da sempre di Ben Affleck con lui ha condiviso le difficoltà di essere attore giovane ad Hollywood e con lui ha deciso di scrivere Will Hunting – Genio ribelle, così da avere una parte interessante da recitare, proprio nel momento in cui la sua carriera sarebbe cambiata comunque, quando cioè Coppola lo scelse per essere protagonista di L’uomo della pioggia.

Da lì però non parte la fase più tranquilla della sua carriera, anzi. Contrariamente a molti altri (Affleck in primis), Matt Damon vuole essere tutto e tratta se stesso come un film, come un prodotto, come un brand. Inizia con il cinema indipendente dei grandi autori americani ma vuole anche i blockbuster, sembra perfetto per i drammi ma vuole anche il cinema d’azione, diventa il bravo ragazzo per eccellenza ma vuole anche essere ...