È curioso.

Molto curioso.

Mi riferisco al fatto che Stranger Things, la splendida serie tv dei fratelli Duffer più kinghiana di buona parte degli adattamenti cinematografici o televisivi basati sulle opere dello scrittore di Portland, sia arrivata su Netflix questa estate. C’è un passaggio dello show televisivo che per stessa ammissione degli autori è copincollato da Stand By Me – Ricordo di un’Estate, coi ragazzini intenti a camminare sulle rotaie del treno. Questa volta non c’è di mezzo il cadavere di Ray Brower, ma una strana ragazzina che sembra uscita fuori da L’Incendiaria e un terrificante demogorgone, ma sono questioni di lana caprina. In questo mese di agosto 2016, l’indimenticabile film di Rob Reiner, compie 30 anni. Un traguardo importante che spesso, nella vita di una persona rappresenta quel “giro di boa” in cui, all’improvviso, il tempo comincia a scorrere con una velocità dieci volte più rapida di prima. Vai a dormire una sera e il gio...