The Conjuring – Il Caso Enfield
di James Wan
23 giugno 2016
Quando ti ritrovi ad aver creato una delle saghe horror più popolari di sempre, Saw – L’Enigmista, ad aver diretto una bella manciata di film horror (Insidious 1 e 2, The Conjuring – L’Evocazione) che, a fronte dei “due spiccioli” di budget sono riusciti a generare giri d’affari da centinaia di milioni di dollari nonché spin-off altrettanto redditizi, è pacifico, normale che finisci per ritrovarti al centro dell’attenzione. Specie se poi, nel lasso di tempo che passa dal giorno in cui hai affermato “Ho chiuso con l’horror” hai anche deciso di metterti dietro alla macchina da presa di quello che – per tragiche cause di forza maggiore – è diventato il capitolo di Fast & Furious più ostico da girare.
E anche il più ricco al box office worldwide.
Ma James Wan, colui che insieme al produttore Jason Blum può essere considerato come il moderno maestro del “cinema di paura”, è un tizio pragmatico, è consapevole di quanto sia alta la posta in gioco. Proba...
Dopo il successo di Fast & Furious 7, The Conjuring - Il Caso Enfield consacra James Wan come maestro del cinema horror, in attesa della sua incursione nel mondo DC Comics
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