Poco ma sicuro, i vegani in questo Festival di Venezia non stanno facendo una bella figura, almeno a giudicare da Hungry Hearts di Saverio Costanzo, dove un’odiosissima, squilibrata Alba Rohrwacher, con la scusa del veganismo, riduce alla fame il figlio neonato sotto lo sguardo attonito del povero marito. Non suscita maggior simpatia la Ashley Greene di Burying the ex, commedia horror firmata dal maestro Joe Dante e presentata oggi al Lido. La bella attrice smette i panni noiosamente vampiri di Twilight per dedicarsi anima e corpo al personaggio di Evelyne, blogger ambientalista fidanzata con Max (Anton Yelchin), che a sua volta lavora in un negozio di articoli macabri e ha un’autentica passione per gli horror degli anni ’60: dai cult della Hammer con Vincent Price, Peter Cushing e Christopher Lee per arrivare ai nostrani B-movie di Margheriti e Bava con la diafana Barbara Steele. E il film di Dante è pieno zeppo di omaggi e citazioni a quel cinema riscoperto e amato ...