Il titolo è di quelli che non lasciano spazi ad interpretazioni di sorta. La rassegna ideata e gestita dal Centro Sperimentale di Cinematografia che per 21 giorni (dal 30 Giugno al 21 Luglio) occuperà il Parco Archeologico di Santa Croce in Gerusalemme a Roma si chiama “Per il cinema italiano” e comprende un misto di presente, passato e memoria.

Tre settimane di cui la prima dedicata a 7 film della passata stagione cinematografica scelti da Enrico Magrelli (e da lui introdotti) tra quelli che hanno ricevuto il contributo dal Ministero; la seconda dedicata all’incontro con Michael Nyman (che riceverà un diploma honoris causa in suono e musica nel cinema), alla consegna dei diplomi del centro e a 5 restauri della Cineteca Nazionale introdotti da autori, collaboratori o esperti (il più in vista dei quali sarà Carlo Verdone per l’introduzione a Il Medico Della Mutua restaurato); la terza dedicata a 8 film dei fratelli Taviani più un incontro con Paolo Taviani.
Visto chi organizza, i film saranno preceduti da corti degli studenti del centro.

L’iniziativa nasce da quella simile dell’anno scorso che il presidente del centro Felice Laudadio definisce “un numero zero”, erano 8 film restaurati e introdotti da personalità autorevoli.
A tutto ciò si accompagna una mostra sul restauro, un’installazione degli allievi di scenografia e costume che ricostruisce la stanza in cui è ambientato il primo tempo di Miseria e Nobiltà e poi le consegne dei diplomi honoris causa a Fabrizio Gifuni, Matteo Garrone e Lina Sastri.

Mentre il programma dei film della passata stagione non si discosta da quel che è possibile immaginare (si va da Smetto Quando Voglio a La Ragazza Nella Nebbia fino a Napoli Velata, Come un Gatto In Tangenziale e Ammore e Malavita) è semmai quello dei restauri ad incuriosire. Saranno infatti proiettati Miseria e Nobiltà, Ricomincio da Tre, Giuliano Montaldo introdurrà il suo Sacco E Vanzetti, come già detto Verdone parlerà di Sordi e di Il Medico Della Mutua, ed Enrica Antonioni (vedova di Michelangelo) introdurrà invece Deserto Rosso.

Il Centro Sperimentale quindi esce dalla sua sede ed entra nell’estate romana, inizia un percorso di eventi al vivo e lo inizia in grande stile, perché l’arena in cui proietteranno conta 800 posti che, spiega sempre Laudadio,l’anno scorso con i nostri restauri avevamo riempito in alcuni casi anche oltre il consentito, con alcuni spettatori assiepati”.

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