Nel vedere il trailer di lancio di “L’immortale” ridiamo con Sean Bean o di Sean Bean?

“L’immortale” è una missione a tempo determinato (cioè giocabile solo per poche settimane e poi mai più) di Hitman 2, e il suo trailer si apre con l’attore noto per morire in (quasi) tutti i film che interpreta che dice ad un analista: “È una specie di talento suppongo, non credevo sarebbe stato così, ma cercano sempre di uccidermi sai. Ho ingannato la morte parecchie volte”. Sembra Sean Bean stesso, un attore, a parlare e invece no. Lo sappiamo noi, lo sai lui. Eppure l’impressione è che stiamo ridendo alle sue spalle, che non ci sia una presa in giro consapevole.

Perché Sean Bean non lo sta dicendo in un film, in una serie o in uno sketch televisivo, cioè in un ambiente a lui familiare. Lo sta dicendo in terra straniera, in un videogioco.

 

 

Non è la solita partecipazione di un attore ad un videogioco, è qualcosa di più piccolo ma nella sua minuzia di più significativo o se non altro ri...