Vi abbiamo già fatto leggere alcune entusiastiche reazioni e recensioni di The Irishman, l’attesa pellicola diretta da Martin Scorsese acclamata al NYFF e ora, a questa “rassegna” si aggiungono anche i tweet di Guillermo del Toro.

Il regista premio Oscar di La Forma dell’Acqua ha scritto un lungo thread su Twitter in cui ha lodato la pellicola del collega in cui spiega:

Parla di vite che vanno e vengono, con tutti i loro tumulti, i loro drammi, la violenza, il caos e la perdita… e come tutto questo finisca inevitabilmente per svanire, come tutti noi […] Il film è un mausoleo di miti: un monumento funebre che schiaccia le ossa sottostanti. Il granito è destinato a durare, ma le ossa al suo interno si trasformeranno in polvere […] È l’anti “My Way” suonata in ogni matrimonio di mafia al mondo. Di rimpianti ne hanno parecchi. Quello che è stato fatto non può essere annullato e i conti si fanno alla fine […] Questo film ha bisogno di tempo per essere assimilato, come un vero lutto. Arriverà in più fasi. La maggior parte del suo potere si manifesterà col tempo provocando una vera illuminazione. È il perfetto corollario di Quei Bravi Ragazzi e Casinò. Guardatelo. Al cinema. Questo film ha languito per troppo tempo nella fase di sviluppo e averlo equivale a un vero e proprio miracolo. E, fra l’altro, sono le tre ore di cinema più veloci di sempre. Non dovete perderlo.

Trovate la lunga analisi di Guillermo del Toro qua sotto:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sinossi ufficiale:

Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci sono i protagonisti di THE IRISHMAN di Martin Scorsese, un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra, raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo. Il film racconta, nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, e ci accompagna in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato: i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.

Nel cast Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci, ma anche Ray Romano, Jack Huston, Bobby Cannavale, Stephen Graham, Harvey Keitel e Kathrine Narducci.

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