“Quale personaggio Disney sei?”. L’ultima tendenza nata in rete nelle ultime settimane è sicuramente il filtro di Instagram creato da Arno Partissimo che dovrebbe analizzare il volto degli utenti del social per poi assegnargli un personaggio della Casa di Topolino. Ebbene tra la moltitudine di utenti che hanno utilizzato tale filtro c’è anche Zelda Williams, figlia del compianto Robin Williams.

Nonostante la natura abbastanza casuale della scelta del personaggio, il filtro ha assegnato alla ragazza nientemeno che il Genio delle lampada da Aladdin, personaggio interpretato da suo padre Robin nel 1992.

Ecco il tweet ricondiviso in line dalla ragazza:

 

 

Aladdin: Robin Williams sostituisce Will Smith in un video deepfake

Robin Williams, ricordiamo, è venuto a mancare prematuramente l’11 agosto 2014. Nato nel 1951 a Chicago, Williams è stato cresciuto, su sua stessa ammissione, dalla sua tata. Sin da piccolo sviluppò doti comiche per compiacere la madre, imitando Jonathan Winters. Spostatosi a San Francisco con la famiglia, si diplomò e studiò prima scienze politiche, e poi teatro. Dopo aver studiato alla Julliard di New York, tornò a San Francisco; non riuscendo a sfondare come attore drammatico si diede alla stand-up comedy. Trasferitosi a Los Angeles, proseguì nella sua carriera di comico in club come l’Improv e il Comedy Store. Il debutto sullo schermo avvenne quando Williams vinse l’audizione con i produttori di Happy Days per interpretare un alieno in un episodio del 1978. La sua performance lo rese enormemente popolare, tanto che il network decise di creare uno spin-off intitolato Mork & Mindy. Nella serie l’attore aveva l’opportunità di improvvisare molto, lo show divenne un vero cult.

Il passaggio al cinema non fu semplice, anche perché nel frattempo a causa dell’improvviso successo Williams iniziò a diventare dipendente da alcool e droga. Il debutto sul grande schermo fu con un flop, Popeye di Robert Altman (1980). Seguirono una serie di pellicole minori; il primo successo fu nel 1987 con Good Morning, Vietnam (prima nomination all’Oscar) di Barry Levinson, L’Attimo Fuggente (1989, seconda nomination all’Oscar). Negli anni novanta, una scia di grandi successi e ruoli iconici: La Leggenda del Re Pescatore (1991, terza nomination all’Oscar), Hook Capitan Uncino (1991), Aladdin (1992, era la voce del Genio), Toys (1992), Mrs. Doubtfire (1993, seconda nomination all’Oscar), Jumanji (1995) Piume di Struzzo (1996), Jack (1996), Harry a Pezzi (1997), Will Hunting – Genio Ribelle (1997, vincitore dell’Oscar come miglior attore non protagonista), Al di là dei Sogni (1998), Patch Adams (1998), Jakob il bugiardo (1999), LUomo Bicentenario (1999). Negli anni duemila la sua attività fu meno frenetica, ma Williams partecipò comunque a importanti pellicole come A.I. – Intelligenza Artificiale (2001), Insomnia (2002), The Final Cut (2004), The Big White (2005), Una Notte al Museo (2006) e il suo sequel (2009), August Rush (2007).

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FONTE: Twitter

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