Mentre negli Stati Uniti diventa sempre più improbabile che le grandi catene cinematografiche possano riaprire i battenti il 31 luglio, in altre aree del pianeta gli spettatori stanno tornando al cinema, anche grazie all’uscita di nuovi film, come dimostra l’inatteso successo di Peninsula.

Come segnala screen international, il thriller apocalittico sequel di Train to Busan ha raccolto ben 2.4 milioni di dollari nel giorno d’esordio in Corea del Sud, attirando in sala ben 352,926 persone. Si tratta del miglior debutto del 2020, un anno profondamente colpito dagli effetti dell’emergenza Coronavirus ma anche di grandi celebrazioni per il cinema coreano visto l’Oscar a Parasite.

Quattro anni fa, Train to Busan incassò 82 milioni di dollari (pari a circa 11.2 milioni di biglietti) nel suo weekend d’esordio. Ovviamente qualsiasi paragone con il contesto attuale è improponibile, tuttavia il lancio di Peninsula appare promettente, che ha debuttato con risultati incoraggianti anche a Singapore (con 15.232 biglietti, il miglior esordio di sempre per un film Coreano) e Taiwan (con 799mila dollari e 94,090 biglietti, meglio dell’esordio di Train to Busan che chiuse la sua corsa con 11 milioni di dollari). Venerdì la pellicola debutterà in Malesia, mentre in occidente arriverà nei prossimi mesi. Attualmente l’uscita statunitense è prevista per agosto.

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