Il DC FanDome: Hall of Heroes ha generato 22 milioni di visualizzazioni in 220 territori nell’arco delle 24 ore di durata. La stima è stata fatta dalla Warner Bros., che ha conteggiato le visualizzazioni della piattaforma streaming (che includeva due repliche) sul sito ufficiale, gli streaming di alcuni influencer e altri contenuti generati dai fan. L’evento è diventato trending su Twitter in 53 territori, e su YouTube in 82 territori.

Si tratta di un risultato ben al di sopra della più recente convention virtuale, il Comic-Con@Home, che si è rivelato invece deludente. Questo non solo per via della potente macchina del marketing Warner, ma soprattutto perché il DC FanDome era ricco di contenuti inediti e anticipazioni, cosa che purtroppo il Comic-Con da solo non può fare (l’unica major che ha organizzato un panel di un certo rilievo, da questo punto di vista, è Disney con New Mutants).

L’idea del DC FanDome è nata inizialmente ad aprile, poco dopo l’estensione del lockdown a praticamente tutto il mondo. Una volta cancellati eventi come l’E3 di Los Angeles (dedicato ai videogiochi) e il San Diego Comic-Con, la Warner si è resa conto che i metodi tradizionali di contatto con i fan non sarebbero stati disponibili quest0anno. “Volevamo pensare a qualcosa che mettesse i fan al centro dell’esperienza, in maniera dinamica e significativa,” ha spiegato a Variety Blair Rich, presidente del marketing globale di Warner Bros. Pictures Group. Dopo una serie di grandi riunioni con tutti i responsabili del marketing delle varie divisioni di WarnerMedia legate alla DC (film, tv, videogiochi, fumetti e prodotti di consumo), è stata concepita l’idea di base del DC FanDome: un evento in streaming, disponibile per 24 ore (quindi ‘esclusivo’), in nove lingue, con un’impostazione che riprendesse le chiamate su Zoom ma anche grafiche accattivanti e dinamiche. Il risultato è stato un successo: “Si poteva sentire una sorta di allontanamento dalla sensazione di solitudine del COVID, questo evento doveva sembra il più possibile simile a una destinazione fisica, a un luogo di ritrovo dove i fan potessero celebrare la loro passione e scoprire cosa c’è in arrivo.”

I panel hanno coinvolto un totale di 300 persone davanti alla macchina da presa e 250 persone dietro la macchina da presa: la maggior parte è stata girata nel corso di due settimane alla fine di luglio, per cui la troupe ha avuto solo tre settimane per assemblare tutto. L’evento è stato “sdoppiato” in due parti (la seconda si terrà il 12 settembre) pochi giorni prima del lancio, la troupe ha terminato la lavorazione del Dc FanDome: Hall of Heroes poco più di una settimana prima. “C’è stato un momento in cui ci siamo detti: ‘Ci sono davvero troppi programmi'”, e per questo la convention è stata divisa.

Per quanto riguarda il budget, Warner non ha citato cifre, ma secondo una “fonte a conoscenza dell’evento” l’assenza di spese di viaggio e ospitalità ha fatto sì che la major spendesse meno di quanto avrebbe speso per un simile evento in una convention al San Diego Comic-Con (ovviamente).

E per quanto riguarda il futuro? “C’è posto per le convention fisiche e per quelle virtuali”, spiega Lisa Gregorian, capo del marketing Warner. “Non penso che una versione neghi l’altra. Nelle circostanze in cui ci troviamo, abbiamo trovato una soluzione per rimanere in contatto con i fan.”

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