Netflix è diventato il secondo operatore TV d'Europa per ricavi

Nel 2020 Netflix è diventato il secondo operatore tv d'Europa per ricavi, battuto solamente da Comcast, proprietario di Sky

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

Nel corso del 2020 Netflix è diventato il secondo operatore televisivo d'Europa in termini di ricavi. La notizia è stata diffusa da Ampere Analysis, che ha fatto un'analisi comparata dei dati disponibili sui conti dei più grandi operatori del continente.

Comcast, proprietaria della pay tv Sky, guida la classifica con una quota mercato del 12%. È il doppio di Netflix, che balza al secondo posto con il 6,1%, ma va sottolineato che gli abbonamenti delle due piattaforme hanno prezzi nettamente diversi. Il gigante dello streaming ha superato la ARD, televisione pubblica tedesca che scende al terzo posto con il 5,7%, mentre la BBC si piazza al quarto posto con il 4.2%. I francesi di Canal Plus chiudono la top-five con il 3.3%.

Fuori dalla top-ten, rispettivamente all'undicesimo e al dodicesimo posto, troviamo Mediaset (2.3%) e RAI (2.1%), mentre al tredicesimo posto si piazza Amazon Prime Video con il 2%. In questo caso è piuttosto complicato valutare i ricavi della piattaforma streaming, essendo legati direttamente agli abbonamenti Amazon Prime.

Tony Maraoulis di Ampere, nel commentare i dati, sottolinea che dal 2012 ad oggi Netflix ha visto una crescita costante in Europa. Nel 2016 la piattaforma era disponibile in tutto il continente e i ricavi avevano superato il miliardo di dollari: "Nel 2017 Netflix ha raggiunto il maggior numero di abbonati tra tutti gli operatori televisivi in Europa, sembra veramente che non ci siano limiti alla sua crescita." E nel 2020 ha raggiunto il 6% di tutti i ricavi televisivi europei.

Ma se da un lato i ricavi del colosso dello streaming crescono, crollano quelli delle tv locali, anche e soprattutto a causa del calo degli investimenti pubblicitari dovuti alla pandemia di Coronavirus. L'analisi evidenzia infatti come nel giro di pochi anni Netflix avrà i fondi per produrre contenuti originali a cui gli operatori locali dovranno rinunciare, accelerando lo shift verso lo streaming.

Continua a leggere su BadTaste