Netflix, il capo della produzione sull'accorciamento della finestra cinematografica: "Difficile contrastare questa tendenza"
Che la dirigenza di Netflix veda di buon occhio l'accorciamento della finestra di distribuzione cinematografica non deve lasciarci sorpresi
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Che la dirigenza di Netflix veda di buon occhio il generale accorciamento della finestra di distribuzione cinematografica non deve lasciarci troppo sorpresi. Il colosso di Los Gatos vede lo streaming come core business, ma, a essere onesti, non si è sottratto dal portare le sue pellicole di richiamo in sala. Per lo meno opere come Roma o The Irishman, quelle, in sostanza, con le quali ha puntato agli Oscar. Il problema, come vi abbiamo spesso raccontato anche sulle nostre pagine, nasceva nel momento in cui la compagnia doveva trovare un compromesso con gli esercenti in materia di esclusività di permanenza al cinema prima del debutto in streaming. Dei "litigi" che, chiaramente, hanno avuto delle ripercussioni anche in Italia dove le pellicole targate Netflix sono state proposte solo da sale indipendenti.
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Durante la Morgan Stanley’s Technology, Media & Telecom Conference (via Deadline), il capo della produzione di Netflix Greg Peters ha potuto commentare la velocizzazione delle discussioni (e delle operazioni) sul tema avvenute durante la pandemia:
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!Siamo entusiasti di assistere a questo cambiamento che, probabilmente, darà molte, molte più opportunità a noi e agli altri in quanto a opzioni circa l'intrattenimento. Sono ottimista a riguardo. E sono ottimista in primis perché è quello che vuole il consumatore. È difficile contrastare questa tendenza per troppo tempo. Penso che tutto andrà a finire così.