Abigail, nuovo film di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett ora nelle sale statunitensi (GUARDA IL TRAILER), ripropone il mix tra commedia e horror già presente in altri lavori del duo, come Finché morte non ci separi e Scream VI.

In un’intervista con Collider, Gillett ha spiegato da dove deriva quest’approccio:

Penso che nella realtà esagerata dei nostri film troviamo un sacco di sangue, ma non vogliamo mai che sia così reale da sembrare crudele o squallido. Dovrebbe sempre sembrare la versione hollywoodiana o quella assurda di ciò che ci si potrebbe aspettare che sia la realtà, e credo che per noi sia un modo per far sapere al pubblico che sappiamo che è f*ttutamente folle e per goderci il viaggio.

In Abigail, in particolare, quest’effetto è stata ottenuto girando proprio due differenti versioni della pellicola:

Il divertimento di cui parliamo è una cosa piuttosto calibrata. E quando si ha a che fare con l’umorismo e l’orrore, ci accorgiamo che questi paletti sono qualcosa che cerchiamo di mettere in atto in ogni momento del film. Giriamo una versione che potrebbe essere una commedia vera e propria e un’altra che potrebbe essere un film horror davvero raccapricciante e duro, e il nostro lavoro è quello di ridurre queste due dimensioni in modo che il film sembri avere un buon equilibrio, e uno dei due non sia mai così tanto presente da dare l’impressione di non essere sicuri di quale sia la storia o il tono che stiamo cercando di dare.

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FONTE: Collider

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