Mentre Spider-Man: No Way Home, nel corso del fine settimana, ha superato il miliardo e mezzo di dollari al box-office, The Wrap ha pubblicato un’intervista con Andrew Garfield focalizzata su Tick, Tick… BOOM! (LEGGI LA RECENSIONE) in cui, inevitabilmente, si è parlato anche del cinecomic di Jon Watts.

Per mesi e mesi, nonostante grazie alle varie speculazioni e leak si fosse già capito che qualcosa bolliva in pentola in merito al ritorno in scena del già citato Andrew Garfield e di Tobey Maguire, l’attore dei due The Amazing Spider-Man di Marc Webb si è trovato a mentire innumerevoli volte proprio circa la sua apparizione nel kolossal dei Marvel Studios e della Sony Pictures.

Ed è proprio di questa dinamica che Andrew Garfield ha potuto parlare insieme alla testata citata qualche riga fa.

Non mentirò: è stato stressante. È stato stressante, ma anche stranamente divertente. È stato come un gigantesco gioco che ho fatto con i giornalisti e le persone che dovevano indovinare le cose ed è stato uno spasso. Ci sono stati dei momenti in cui ho davvero pensato “Santa miseria, odio mentire”. Non dico le bugie e sono pure scarso a dirle, ma ho continuato a immaginare la cosa come un gioco. E ho sempre immaginato me stesso come un semplice fan del personaggio, cosa che non è risultata difficile da fare.

Poi aggiunge:

Ho cercato di mettermi in una posizione in cui dovevo rispondere a domande come “Bene, cosa vorrei sapere? Con cosa vorrei essere stuzzicato? Vorrei che mi mentissero? Vorrei continuare a essere costretto a tirare a indovinare? Vorrei scoprirlo una volta al cinema? Vorrei provare a indovinare, indovinare e indovinare?”. Avrei voluto che l’attore facesse un lavoro incredibile nel provare a convincermi che non ci sarebbe stato. Per poi perdere la testa al cinema nel momento in cui ricevo la conferma del fatto che avevo ragione. E questo quello che avrei voluto io.

Cosa però, ammette Andrew Garfield, non semplice da fare per via dei numerosi leak che ci sono stati durante la lavorazione:

Ho lavorato così duramente per mantenere il segreto che poi mentre mi trovavo ad Atlanta per le riprese e sono partiti tutti i leak ho pensato “Cavolo ragazzi, ma che diamine sta succedendo?”. Stavo lavorando sodo per mantenere un profilo bassissimo e poi ecco una foto dove compaio insieme a Tobey. Il team ha voluto mantenere la calma e così io ho continuato a mentire. Sono stato felice di farlo, ma, ovviamente, c’è stato tanto lavoro da parte di tutti. E, in ogni caso, il pubblico si è emozionato enormemente per questa cosa al cinema e cosa puoi desiderare di più dal cinema?

Cosa ne pensate delle considerazioni fatte da Andrew Garfield?

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