Il grande regista americano Michael Mann presenterà presto, al Festival di Venezia, il suo nuovo film, Ferrari, che arriva a ben 8 anni di distanza dal precedente Blackhat (LEGGI LA RECENSIONE). Quest’ultimo, con protagonista Chris Hemsworth nel ruolo di un criminale informatico in libertà vigilata alla caccia di un hacker, si era rivelato un sonoro flop al botteghino: meno di 20 milioni di dollari incassati a fronte di 70 come budget. A distanza di anni, il regista ha riflettuto sulle cause dell’insuccesso della pellicola in un’intervista con Variety. Ecco le sue parole:

La responsabilità è mia. La sceneggiatura non era pronta per essere girata. Il soggetto potrebbe essere stato in anticipo sui tempi, perché c’era un certo numero di persone che pensavano che si trattasse di una fantasia. Sbagliato. Tutto è accuratissimo

Mann precisa poi che, se ci sono alcuni suoi film di cui non cambierebbe un fotogramma, titoli cult come Heat o Collateral, Blackhat non è sicuramente tra questi. Nel 2016 aveva infatti riorganizzato gli attacchi informatici del film per una retrospettiva della Brooklyn Academy of Music e il risultato gli era piaciuto.

Ferrari, basato sul libro di Brock Yates “Enzo Ferrari: The Man, The Cars, The Races, The Machine“, sarà ambientato negli anni Cinquanta e incentrato sull’ascesa di Enzo Ferrari (Adam Driver) e del marchio di veicoli di lusso e che non mancherà di menzionare anche il rapporto con un figlio illegittimo. Un altro punto centrale della pellicola sarà focalizzato su una gara automobilistica avvenuta in Italia nel 1957 in cui una Ferrari uscì dal tracciato e uccise 9 persone. Nel cast anche Jack O’Connell, Patrick Dempsey, Sarah Gadon, Penélope Cruz, Shailene Woodley e Gabriel Leone.

Per quanto riguarda invece Blackhat, trovate invece tutte le informazioni nella nostra scheda.

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FONTE: Variety

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