Cinetel ha diffuso ieri l’analisi finale dei dati d’incasso cinematografici del 2020, e come vi avevamo anticipato a inizio mese dipingono una situazione drammatica in un anno che era partito con i migliori auspici sia grazie alla spinta di Tolo Tolo di Checco Zalone che delle promettenti uscite dei mesi successivi.

Ovviamente il calo negli incassi è dovuto alla chiusura dei cinema, una serrata di oltre cinque mesi che è iniziata parzialmente il 24 febbraio per poi farsi totale l’8 marzo. Dal 14 giugno le sale hanno riaperto con una capienza ridotta, ma il 24 ottobre hanno nuovamente chiuso i battenti (e rimarranno chiuse almeno fino a marzo 2021).

Rispetto al 2019, anno che ha visto segnare alcuni record, nel 2020 sono stati incassati 182 milioni di euro con 28.1 milioni di biglietti staccati. Il calo negli incassi è stato del 71,3% e quello delle presenze del 71,18% (Cinetel rileva circa il 95% del box-office nel mercato italiano, nel 2020 sono 1309 cinema e 3667 sale grazie all’ingresso delle arene estive, determinanti nei mesi estivi). Il mese di gennaio era stato ottimo, con il quarto risultato migliore in assoluto dal 1995 (anno di inizio rilevazione di Cinetel), superiore ai 100 milioni di euro. Anche febbraio era iniziato molto bene, chiudendosi però in negativo a causa dell’inizio delle chiusure. Dall’8 marzo al 31 dicembre sono stati incassati 33.770.655 di euro, per un totale di oltre 5.3 milioni di biglietti staccati. In questo caso, il crollo è stato del 93,2% negli incassi e del 92,96% nei biglietti. Aprile, maggio, novembre e dicembre non hanno registrato alcun incasso.

Dimezzato il numero di film distribuiti: 246 prime visioni (-277 rispetto al 2019), con una quota mercato italiana che sale al 50% (124 film) contro il 41% del 2019. A causa dei rinvii, crollano gli incassi dei film americani, che scendono al 28,4% degli incassi (nel 2019 era del 65%). Come anticipavamo a inizio mese, i tre maggiori incassi dell’anno sono tutti italiani: Tolo Tolo (46 milioni di euro), Me contro te il film – La vendetta del Signor S (9.5 milioni) e Odio l’estate (7.5 milioni).

 

 

 

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