Da ormai diverso tempo, in riferimento al genere dei cinecomic specie se Marvel Studios, sentiamo parlare della cosiddetta “stanchezza da film di supereroi” che, negli ultimi anni, ha portato tanto svariati progetti di Kevin Feige e soci quanto di altri targati magari DC Comics Warner a floppare pesantemente al botteghino.

Un contesto, questo, che colpisce alquanto specie dopo i dieci anni abbondanti di dominio incontrastato dei Marvel Studios al box-office tanto che, nelle prime dieci posizioni dei film di maggiore incasso di sempre (con dati non aggiornati all’inflazione), ben 4 su dieci sono occupate da produzioni della divisione cinematografica della Casa delle Idee (come potete vedere su Box Office Mojo).

I fratelli Russo, che hanno diretto alcuni dei più acclamati e redditizi lungometraggi del Marvel Cinematic Universe (Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War e, soprattutto, i due Avengers, Infinity War ed Endgame) sono tornati a parlare della “stanchezza da film di supereroi” in un’intervista con Games Radar spiegando che, dal loro punto di vista, le ragioni di questa crisi sono più che altro imputabili a questioni generazionali.

Marvel Studios, è vera crisi? Secondo i fratelli Russo no

Interpellati sulla difficile fase che i Marvel Studios stanno affrontando, i fratelli Russo hanno così spiegato la loro idea a riguardo della crisi.

Joe Russo dice:

Penso che sia semplicemente un riflesso dello stato attuale delle cose. È difficile al momento, ed è un periodo interessante per certi versi. Penso che ci troviamo in una fase di transizione e le persone ancora non sanno esattamente in quale modo “riceveranno” le storie nei tempi a venire, o quale sia il genere di storie che desidereranno vedere. C’è una grande divisione generazionale nella maniera in cui i media vengono fruiti. C’è una generazione abituata alla visione programmata, che è abituata ad andare al cinema in una certa data per vedere qualcosa, ma questa generazione sta invecchiando. Nel frattempo, la nuova generazione dice “Lo voglio ora e voglio elaborarlo immediatamente” per poi passare subito a un’altra cosa che elaborano facendo altre due robe contemporaneamente. È un momento molto diverso da altri che abbiamo vissuto in passato. E quindi penso che tutti, inclusi i Marvel Studios, stiano affrontando la stessa sfida, ovvero il come approcciarsi a questa transizione. Penso che molto probabilmente dipenda da questo più che da ogni altra cosa.

Secondo Joe Russo le nuove generazioni sono abituate a:

Comunicare coi meme, con titoli che nessuno legge oltre le prime due frasi, quindi tutto è di 100 caratteri o meno – o video di 10 secondi sui social media che scorri compulsivamente. Penso che il formato del racconto da due ore, la struttura che si applica alla realizzazione di un film, sia ormai vecchia di più di un secolo e tutto evolve sempre. Sta accadendo qualcosa di nuovo e quella maniera di raccontare è ormai divenuta ripetitiva. Ma è difficile reinventarla e credo che questa nuova generazione stia cercando modi per raccontare le proprie storie che soddisfino questa sorta di disturbo da deficit di attenzione collettivo.

Anthony Russo aggiunge:

La questione della stanchezza da film di supereroi esisteva già da tempo, da prima del nostro lavoro coi Marvel Studios. È una sorta di lamentela eterna, come abbiamo sempre detto fin dai giorni in cui stavamo muovendo i nostri primi passi in questo mondo. La gente si lamentava dei film western allo stesso modo, ma sono durati per decenni e decenni. Sono stati continuamente reinventati e portati a nuove vette man mano che passavano gli anni.

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FONTE: GamesRadar

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