La mossa, per quanto lodevole, non ha mancato di generare qualche critica, per l’attuazione tardiva delle disposizioni indicate dal Governatore dello Stato della California e per il comportamento del pubblico nell’ultimo giorno di apertura che è comunque andato a creare code e ingorghi in barba a qualsiasi norma di distanziamento sociale.
In un contesto che sta mettendo in ginocchio la maggior parte delle attività economiche, incluse quelle collegate al mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, Variety ha fatto i conti in tasca alla Disney. Le perdite quotidiane causate dalla sola chiusura dei theme park negli Stati Uniti starebbe generando delle perdite quotidiane – o meglio, mancati introiti – pari a venti milioni di dollari. Considerato che, almeno per il momento, i parchi resteranno chiusi almeno fino alla fine di marzo (ed è difficile essere ottimisti e ipotizzare una riapertura ad aprile), si parla di 300 milioni di dollari persi, nella “migliore” delle ipotesi e limitatamente all’area geografica citata.
Restando in tema, è notizia di ieri che la direzione di Disneyland Paris ha deciso di donare in beneficienza, durante il periodo di chiusura per l’emergenza nuovo Coronavirus, ben 15 tonnellate di eccedenze alimentari. Trovate maggiori dettagli in questo articolo.
Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.
Trovate tutte le notizie legate al Coronavirus in questo archivio.
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