La Disney è stata denunciata da una dipendente che ha accusato la compagnia di aver insabbiato le violenze sessuali di un ex dirigente.

Nella causa, depositata alla Corte Suprema di Los Angeles martedì, si legge che la Disney si sarebbe ripetutamente rifiutata di prendere provvedimenti su Nolan Gonzales, ex vice presidente della distribuzione, nonostante numerose lamentele, cosa che gli avrebbe dato “la libertà di molestare le donne impunemente“.

Il motivo dell’insabbiamento, si legge, sarebbe stato tutelare la posizione di Gonzales che era “di incredibile valore” per lo studio.

La querelante, che preferisce restare anonima, sostiene che Gonzales l’avrebbe molestata diverse volte nel 2017 e che l’avrebbe costretta ad assumere ecstasy e droga da stupro per abusare di lei. Ha inoltre accusato l’uomo di aver abusato della sua posizione per costringerla a fare sesso con lui e di averla minacciata con la diffusione di video intimi privati per “rovinare la sua carriera“.

La donna sostiene di non esser stata la “sola vittima di Gonzales e neanche l’ultima“, sottolineando che la cattiva condotta sessuale dell’uomo fosse nota a tutti, soprattutto alla dirigenza, rifiutatasi di avviare delle indagini e prendere provvedimenti.

Nella causa si legge che Gonzales si è licenziato nel 2022 dopo che tre donne lo hanno accusato di molestie sessuali. La querelante, dal canto suo, ha accusato la compagnia di averla degradata a una posizione minore affine a “quella ricoperta alla Disney dieci anni fa” come forma di ripicca.

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