I realizzatori dei cestini di popcorn di Dune 2 simili a masturbatori per uomo disponibili nei cinema AMC (ECCO I DETTAGLI) hanno finalmente parlato nel corso di una chiacchierata fatta con Polygon.

La testata si è rivolta a Zinc Group, nello specifico a Marcus Gonzalez, global creative director dello studio, e Rod Mason, vice presidente del business development, che hanno potuto candidamente ammettere che non si aspettavano un feedback simile.

Un “successo” inatteso

I due hanno spiegato di aver ragionato sulla base delle linee guida visuali e delle indicazioni fornite dalla Warner e dalla Legendary riconoscendo che lavorare su dei gadget collegati a Dune 2 era più ostico che ragionare su oggetti connessi, ad esempio, a un’altra saga come quella di Star Wars ad esempio. Inizialmente, l’idea era quella di realizzare un cestino col design della scatola di tortura che, però, non convinceva appieno il team. Poi un membro della squadra ha avuto l’idea di lavorare sul design dello Shai-Hulud, il ben noto verme della sabbia.

Gonzalez spiega:

Una delle cose che abbiamo pensato è l’immagine del personaggio che cavalca il verme, perché è iconica, l’hai vista sulle copertine dei magazine, l’hai vista nelle foto, negli artwork della gente. È una scena fantastica. Abbiamo pensato che sarebbe stato bello fare anche quello come oggetto da collezione. Ma dal punto di vista delle proporzioni, sarebbe stato come un piccolo micro puntino basato sulla dimensione del verme. Non avrebbe funzionato per molte ragioni diverse. Poteva rompersi durante il trasporto. Come dipingi qualcosa che è alto un quarto di pollice? Il verme ha sempre rappresentato un problema, anche quando il libro è stato scritto e c’erano tutte le varie illustrazioni. Perché, sai, ricorda una certa cosa. Abbiamo optato per non fare l’intero verme proprio per questo motivo, il che, immagino, non è bastato.

E sono quindi arrivati al design finale.

Aggiunge Rod Mason:

Quella cosa è rimasta nel nostro ufficio per sei mesi. È rimasta nell’ufficio della Legendary per sei mesi, perché, sai, hanno spostato il film. Ed è rimasta nell’ufficio della AMC per sei mesi. Ci sono state alcune cose dette, ma nessuno l’ha paragonata a quello a cui è poi stata paragonata online. Nessuno aveva previsto le battute.

Trovate tutte le informazioni su Dune: Parte due, arrivato il 28 febbraio nei cinema, nella scheda del film.

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FONTE: Polygon

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