Christopher Nolan è uno dei registi più apprezzati e di successo attualmente in circolazione e ogni sua opera inedita viene attesa con estrema curiosità e interesse tanto dagli appassionati della settima arte quanto dagli addetti al settore.

C’è però un ben noto rovescio della medaglia. Alcune critiche vengono mosse (l’unica eccezione in tal senso è Interstellar) con frequenza nei riguardi del filmmaker inglese: quella di dare vita a film troppo algidi, cerebrali, macchinosi, in cui le emozioni sono sempre tenute sotto controllo e i ruoli femminili troppo di secondo piano.

Nolan ha affrontato la questione in un’intervista con Playboy in cui afferma:

Cerco di non essere ovvio e scontato. Questo concede al pubblico una maggiore libertà interpretativa da effettuare secondo i propri canoni, di leggerlo a loro piacere. C’è gente che scrive definendo i miei film come privi di emozioni eppure, nonostante questo, ho assistito a screening dei medesimi film e ho visto con i miei occhi gente con dei fiumi di lacrime agli occhi al termine. È una contraddizione impossibile da risolvere per un regista. Ma la verità è che si tratta di uno dei lati più emozionanti del filmmaking. È come fare dei film che hanno la funzione di test di Rorschach.

Con Fox 5 ha invece parlato della durata di Dunkirk, di fatto il suo film più corto dai tempi di Following:

Volevo che si trattasse di un’esperienza che fosse il più intensa possibile, ma al contempo anche il più possibile sintetica e breve. Si può sostenere solo il grado di suspence e tensione che volevamo dal film per una durata tale da impedire che il pubblico finisse per essere esausto della cosa.

Penso che la gente, specialmente gli inglesi, sentendo che avrei fatto un film su Dunkirk, si aspettasse una magniloquente pellicola storica, un film di tre ore con un sacco di dialoghi e tutto il resto

In verità ho scritto una sceneggiatura di 76 pagine che è la metà dei miei vecchi lavori perché non volevo raccontare la storia impiegando le parole – non volevo il solito teatrino dei personaggi che spiega al pubblico perché dovrebbe affezionarsi a questi.

Volevo che l’interesse scaturisse solo per via della situazione in cui si trovano fisicamente, in maniera tale da costruire un’esperienza soggettiva degli eventi di Dunkirk, con la speranza di ottenere una qualità cumulativa e una qualità emozionale per tutta la durata del film così da ripagare lo spettatore senza essere mai eccessivamente teatrali o esagerando il sentimentalismo di questi fatti avvenuti realmente.

Già prima di cominciare lo script ero deciso a ottenere una pellicola essenziale da questo punto di vista.

Cosa ne pensate? Quanto attendete il film? Ditecelo nei commenti!

Queste le note di produzione ufficiali:

Christopher Nolan (“Interstellar,” “Inception,” “The Dark Knight” Trilogy) dirige “Dunkirk” sulla base di una sceneggiatura da lui stesso realizzata utilizzando un mix di IMAX® e pellicola 65mm per portare la storia sul grande schermo. Le riprese si terranno in Francia, Olanda, Regno Unito e Los Angeles.

Dunkirk si apre con centinaia di migliaia di truppe britanniche e alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con il mare alle loro spalle affrontano una situazione impossibile con l’avvicinarsi del nemico.

“Dunkirk” propone un cast prestigioso che include Tom Hardy (“The Revenant,” “Mad Max: Fury Road,” “Inception”), Mark Rylance (“Bridge of Spies,” “Wolf Hall”), Kenneth Branagh (“My Week with Marilyn,” “Hamlet,” “Henry V”) e Cillian Murphy (“Inception,” “The Dark Knight” Trilogy), così come l’esordiente Fionn Whitehead. Il resto del cast include Aneurin Barnard, Harry Styles, James D’Arcy, Jack Lowden, Barry Keoghan e Tom Glynn-Carney.

Il film è prodotto da Nolan e Emma Thomas (“Interstellar,” “Inception,” “The Dark Knight” Trilogy). Jake Myers (“The Revenant,” “Interstellar,” “Jack Reacher”) è l’executive producer.

Il team creativo nel dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema (“Interstellar,” “Spectre,” “The Fighter”), il production designer Nathan Crowley (“Interstellar,” “The Dark Knight” Trilogy), l’editor Lee Smith (“The Dark Knight” Trilogy, “Elysium”), il costume designer Jeffrey Kurland (“Inception,” “Bullets Over Broadway”) e il visual effects supervisor Andrew Jackson (“Mad Max: Fury Road”).

Warner Bros. Pictures distribuirà “Dunkirk” in tutto il mondo e ha fissato la release al 21 luglio del 2017.

 

FONTE: Playboy, Fox 5 via Dark Horizons

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