Intervistato da ComicBook.com l’attore Henry Thomas, che ha vestito i panni del giovane Elliott nel cult di Steven Spielberg E.T. l’extra-terrestre, ha avuto modo di soffermarsi su un aspetto molto particolare della realizzazione del film appena citato.

Il lungometraggio è stato girato il larghissima parte in ordine cronologico, una prassi abbastanza insolita nel mondo dell’entertainment. Questo, tuttavia, ha aiutato i membri del cast a immergersi maggiormente nell’emotività della storia. Ecco il commento di Henry Thomas sulla questione.

Ho preso parte a film che hanno cercato di fare la cosa ma con scarso successo, mentre E.T. avvicinava molto all’ordine cronologico, anche se il primo giorno abbiamo girato la sequenza della scuola, quindi era un po’ fuori sincro. Ma tutto il lato emotivo era in linea con la costruzione del rapporto con E.T.

Vi ricordiamo che E.T. l’extra-terrestre, dopo la presentazione in anteprima al Festival di Cannes, è uscito negli Stati Uniti il 10 giugno del 1982, in Italia il 7 dicembre dello stesso anno.

La sinossi ufficiale del film:

Un alieno dimenticato sulla Terra viene ritrovato da un bambino, Elliot, che se lo porta a casa. Con la complicità del fratello più grande e della sorellina Gertie, Elliot riesce a tenere nascosto agli adulti E.T. e, a poco a poco, tra i due sboccia una tenera amicizia che culmina nella costruzione di un marchingegno per lanciare un S.O.S. spaziale ai compagni affinché lo vengano a riprendere. Alla fine, dopo una lunga serie di peripezie che vedono la morte e la resurrezione dell’alieno, un lungo inseguimento culminante in un volo di biciclette, Elliot e i suoi amici riusciranno a portare E.T. all’appuntamento con l’astronave che lo riporterà a casa.

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