Durante la promozione stampa di Ultima Notte a Soho, Edgar Wright ha parlato insieme a Games Radar del perché dopo l’acclamato e amatissimo Shaun of the Dead non abbia più esplorato il genere delle horror comedy.

Ecco le sue parole:

Non sono più tornato a quel genere perché mi pareva di aver detto tutto quello che volevo dire con Shaun of the Dead. È un genere complicato con cui avere a che fare anche da produttore. A volte mi mandano dei film, la gente vuole che io diriga il prossimo Shaun o mi vuole come produttore. Ma trovo difficile tornare ad avere a che fare con quel genere.

E, parlando di un eventuale sequel Edgar Wright aggiunge:

Per fare un film ci vuole molto tempo, è questo che i fan spesso non afferrano. Ti domandano “Ma perché non fai il sequel di Shaun of the Dead?”, ma per fare un film ci metti almeno tre anni e devi davvero amare il materiale su cui lavori. E il vero motivatore finisce quasi sempre quello del voler metterti alla prova con soggetti nuovi o materiali che non hai già trattato.

Presentato fuori concorso alla 78 esima edizione del Festival di Venezia, il nuovo film del filmmaker inglese arriverà al cinema in Italia il 4 novembre.

La sinossi:

Il thriller psicologico realizzato da Edgar Wright segue le vicende di una giovane ragazza, appassionata di moda, che misteriosamente scopre il modo di trovarsi negli anni ’60, dove si imbatte nel proprio idolo, un’affascinante cantante che spera di sfondare. Ma Londra negli anni ’60 non è sempre come appare e le cose sembrano andare a rotoli con preoccupanti conseguenze…

Nel cast troviamo Thomasin McKenzie, che nel film sarà affiancata da Anya Taylor-Joy, Matt Smith, Diana Rigg, Terence Stamp, James e Oliver Phelps e Rita Tushingham.

Tra le ispirazioni per il progetto Wright ha menzionato A Venezia… un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg e Repulsion di Roman Polanski. Le riprese del film sono iniziate a fine maggio 2019 e terminate a settembre.

Vi incuriosisce questo nuovo progetto di Edgar Wright? Diteci la vostra nei commenti! Intanto vi ricordiamo che la sceneggiatura è scritta dal regista assieme a Krysty Wilson-Cairns.

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