A margine degli impegni promozionali di The Midnight Sky, il nuovo film di e con George Clooney, il New York Times ha pubblicato un interessante profilo dedicato alla star. Nel pezzo, che potete trovare qui, George Clooney spiega la sua particolare regola professionale: non ha alcuna intenzione di collaborare con colleghi etichettabili come “st*onzi”. E nel descrivere la sua policy, sembra anche lanciare una frecciatina a David Fincher.

Nello spiegare come è solito scegliere i suoi collaboratori, George Clooney dice:

Mi è capitato di vedere dei film e di pensare “Oh, ma che stile di regia intelligente e interessante”, ma devi anche conoscerli un po’. Devo sapere che amano quello che fanno e che non sono degli st*onzi. Abbiamo la fortuna di fare un lavoro che la maghgior parte della gente sogna di fare ed è una cosa che andrebbe celebrata sempre. Ricordo che, quando ero giovane, sentivo queste star che parlavano di quanto fosse difficile la loro vita, mentre io, per avere uno stipendio, tagliavo il tabacco. Pensavo “Ma perché non mi raccontano di quanto è grandiosa la loro vita?”. E oggi voglio lavorare con gente che ama quello che fa per campare.

E poi, nel continuare ad argomentare la sua posizione, arriva un riferimento a un regista che, dalla descrizione, sembra corrispondere proprio a David Fincher:

Non voglio avere a che fare con gente che urla e grida ed è arrabbiata col mondo intero. Una volta mi è capitato di partecipare a una tavola rotonda di registi e ce ne stava uno che ha dichiarato “Mi piace portare allo sfinimento gli attori. Faccio 40 ciak fino a che non hanno più nulla”. Ricordo di averlo guardato e, da attore, gli ho detto “Miseria, non lavorerò mai con te”.

Parlando invece di collaborazioni che George Clooney ricorda con piacere c’è quella con Joel Schumacher per Batman & Robin.

Se, da una parte, la star non perde mai occasione per sottolineare quanto sia poco memorabile il risultato “pratico” ottenuto col cinecomic, dall’altra, anche lui sottolinea un aspetto che è stato spesso citato anche dopo la scomparsa del regista: il suo essere una gran brava persona.

Joel usava un megafono per dirigere e di solito mi diceva “Ok George, ricorda: i tuoi genitori sono morti e non hai nulla per cui vivere e… azione! Il film non era il massimo, ma a chi interessa? Era una persona gentile e cara e penso che, in generale, abbia avuto una vita davvero buona.

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di George Clooney? Ditecelo nei commenti!

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