In un’intervista con Vanity Fair, Russell Crowe ha ricordato la reazione del pubblico durante una proiezione in sala de Il Gladiatore, kolossal di Ridley Scott uscito nel 2001. L’attore si concentra in particolare sullo scontro che avviene verso la fine del film, tra il suo personaggio, Massimo Decimo Meridio, e Commodo (Joaquin Phoenix). Ecco le sue parole:

Quando l’ho visto per la prima volta, mi ha lasciato a bocca aperta. Quando l’ho visto per la prima volta in mezzo al pubblico, mi sono davvero spaventato perché era come andare al cinema da bambino. Le persone erano così legate al film e davano voce a questo legame.

L’Imperatore mette il coltello sotto il braccio di Massimo verso la fine. La gente era arrabbiata, stava in piedi sulle poltrone e indicando lo schermo lo chiamava “figlio di p*ttana” e tutto il resto. E io pensavo: “Wow! Questa è una cosa grossa”.

Vi ricordiamo che nella medesima intervista Crowe aveva anche rivelato di aver pensato che la sceneggiatura del film fosse “una schifezza assoluta”. Qui trovate le sue parole. L’attore inoltre non ritornerà ne Il Gladiatore 2, atteso sequel in arrivo a novembre 2024 con protagonista Paul Mescal nei panni di Lucio, il figlio di Lucilla (Connie Nielsen). Nella pellicola originale era interpretato da Spencer Treat Clark e che è anche il nipote di Commodo, il figlio di Marco Aurelio che uccise suo padre e conquistò il trono. La storia è ambientata anni dopo le vicende del primo film, in cui Massimo Decimo Meridio salvava il ragazzo e sua madre vendicando anche la propria famiglia, prima di morire.

Potete invece ritrovare Crowe come protagonista di L’esorcista del Papa, attualmente nelle sale italiane. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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FONTE: Youtube

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