Gli esercenti americani non si oppongono all’idea di una sorta di Green Pass per accedere ai cinema.

Qualche giorno fa il sindaco di New York City, Bill de Blasio, ha emanato un’ordinanza che prevede che dal 13 settembre solo chi potrà dimostrare di aver ricevuto il vaccino contro il Coronavirus potrà frequentare attività al chiuso come palestre, ristoranti e cinema. Si tratta di una misura non diversa dal nostro Green Pass, entrato in vigore il 6 agosto, che ha già avuto il primo impatto sugli incassi cinematografici (ma una vera analisi potrà essere compiuta solo nel corso delle prossime settimane, con l’uscita di nuovi film e passato Ferragosto). Sembra che anche la città di Los Angeles si stia preparando a varare simili disposizioni.

Parlando a The Hollywood Reporter, la National Association of Theatre Owners ha dichiarato che l’associazione non si oppone al fatto che simili misure vengano annunciate anche nel resto del paese: “Affinché l’industria cinematografica si riprenda del tutto, abbiamo bisogno che più persone possibile siano vaccinate. È pura scienza. La percentuale di vaccinazioni è cresciuta abbastanza bene per un po’ negli Stati Uniti, poi c’è stata una frenata. Bisogna continuare. […] Ci sarà un calo nelle vendite dei biglietti nel primo periodo. Dovremo lavorare a un modo per implementare questa cosa, gestendo l’aspetto economico, ma non ci opporremo perché le persone devono vaccinarsi”.

Secondo una ricerca citata dall’Hollywood Reporter, a causa della diffusione della variante Delta gli americani sono diventati meno propensi ad andare al cinema nelle ultime settimane, scendendo dall’81% dell’11 luglio al 67% di ieri.

 

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