Tuttavia, oggi i creatori hanno annunciato che lo spettacolo (che fino all’avvento dell’emergenza Coronavirus rappresentava una parte fondamentale dell’offerta di Broadway) tornerà sul palco a New York City a novembre, per poi debuttare a San Francisco l’11 gennaio 2022 e a Toronto (Canada) a maggio 2022. I biglietti per Broadway verranno messi in vendita il 12 luglio, mentre quelli per San Francisco il 21 luglio.
Ma c’è una novità: la versione che andrà in scena sarà infatti diversa, più breve. Harry Potter e la maledizione dell’erede è uno spettacolo in due parti, ma in questa nuova edizione sarà in una sola parte. I drammaturghi Jack Thorne e John Tiffany hanno rimesso mano alla sceneggiatura assieme a J.K. Rowling, come hanno spiegato in un comunicato su Pottermore:
Siamo incredibilmente entusiasti di tornare negli Stati Uniti in questa versione ripensata di Harry Potter e la maledizione dell’erede. Abbiamo lavorato duramente a questa versione durante il lockdown ed è stato uno splendido processo di riscoperta. Ci ha dato un’opportunità unica di guardare allo spettacolo con occhi più freschi, e abbiamo tratto ispirazione dall’intero team creativo in ogni passo del processo.
J.K. Rowling ha aggiunto:
Collaborare a Harry Potter e la maledizione dell’erede è stata una delle grandi gioie della mia vita professionale. Sebbene nessuno avrebbe voluto che capitasse ciò che è capitato l’anno scorso, questo ha dato l’opportunità a Jack, John e ai creativi di prima classe che hanno dato vita la prima volta a questa produzione l’opportunità di rivisitare lo spettacolo e trovare un nuovo modo di inquadrare la nostra storia con splendide illusioni e alcune messe in scena completamente inedite mantenendo intatta la storia originale. Sono molto fiera di essere collegata a questa nuova versione reimmaginata, e di essere in grado di accogliere il pubblico ai teatri Lyric, Curran ed Ed Mirvish.
Dopo Londra, Harry Potter and the Cursed Child ha iniziato a fare capolino in altre parti del mondo, tra cui Melbourne, San Francisco, Amburgo, Toronto e Tokyo. Se a Melbourne gli spettacoli sono già ripartiti, la capitale inglese dovrà invece attendere ottobre, Amburgo il 5 dicembre.
Fonte: WW
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