Come ricorderete, lo scorso dicembre, Gary Oldman aveva definito la sua interpretazione come Sirius Black nella saga dei Harry Potter come “mediocre”.

L’attore, ospite al festival di Cannes per promuovere il suo ultimo film, Parthenope, ha voluto chiarire meglio le sue affermazioni, come riporta Variety, spiegando meglio la sua riflessione riguardo all’interpretazione dell’iconico padrino di Harry:

Quello che intendevo dire, ovviamente, è che come ogni altro artista, come ogni altro attore o pittore, tendi sempre a essere ipercritico nei confronti del tuo stesso lavoro. Se fossi veramente soddisfatto di quello che faccio, sarebbe la mia morte. Se riguardassi una mia performance e pensassi veramente a quanto sono stato eccezionale, quello sarebbe un giorno veramente triste.

Per quanto riguarda Harry Potter, c’era un grande senso di segretezza all’epoca attorno ai libri, la cui trama era tenuta sottochiave. Se solo dall’inizio avessi potuto leggere la trama dei primi cinque libri, il mio approccio al personaggio vi assicuro sarebbe stato molto diverso.

Mi sarei avvicinato al ruolo in maniera diversa e lo avrei sicuramente dipinto con colori diversi da quelli che ho usato. Quando ho iniziato a lavorare a Harry Potter avevo letto solo Il prigioniero di Azkaban e quell’unico ritratto di Sirius Black. Questo è quello che intendevo dire.

Di certo non intendevo dire che mi metto a riguardarmi i film e li giudico terribili, o che giudico terribile il mio personaggio, semplicemente avrei voluto che le circostanze fossero state diverse. Questo è quello che intendevo dire, senza per questo avercela con le persone che si sono godute e hanno apprezzato i film della saga.

Trovate tutte le informazioni su Harry Potter e il prigioniero di Azkaban nella nostra scheda.

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