A margine della promozione stampa di Reminiscence (LEGGI LA RECENSIONE), Hugh Jackman ha rilasciato una lunga intervista a Collider (via ComicBook) durante la quale ha ricordato la sua esperienza col primo X-Men, il film di Bryan Singer che, di fatto, lo ha lanciato fra le star di Hollywood collegandolo a un ruolo, quello di Wolverine, che ha interpretato per quasi 20 anni.

Tutto nasce dalla domanda “Qual è il film che hai fatto che è cambiato di più in sala montaggio rispetto a quello che pensavi di aver fatto?”. Hugh Jackman ha così risposto:

Probabilmente il primo X-Men. Forse non ho il diritto di parlarne, ma una settimana prima dell’uscita era almeno 47 minuti più lungo. Magari staro esagerando o forse no. Ma era un sacco. Forse una settimana prima è un’esagerazione, ma di sicuro… rispetto a quello che avevamo girato ricordo di aver pensato vedendolo “Ma cosa è accaduto a quel personaggio e a quella scena?”. Mi pare che il film duri circa 100 minuti. Ma era più lungo, molto più lungo e per me fu una sorpresa.

Hugh Jackman riflette anche sulle aspettative che circondavano il film, uscito in un momento in cui i cinecomic non erano popolari come oggi e potevano anzi essere visti come un tipo di lungometraggio in grado di segare le gambe tanto a star affermate quanto a chi, come lui, stava muovendo i primi passi nello showbusiness. E in cui anche le major trattavano queste pellicole senza l’entusiasmo di oggi:

Sì, fu anche una battaglia farlo uscire. Fu una continua battaglia. Ricordo che c’erano delle persone a Hollywood, non il mio agente, né Patrick né altre persone dello studio, ma altre due o tre che conoscevo che… Considera che ho finito il film a febbraio ed è poi uscito a luglio. Mi suggerivano “Cerca di trovare un altro ingaggio. Le voci di corridoio ne parlano come un possibile disastro. E ci sta. Ma al momento tu sei il protagonista di un film hollywoodiano, no? Basta che non dici che è tratto da un fumetto. Di solo che sei il protagonista e almeno arriveranno delle audizioni, cerca di assicurarti qualcosa prima dell’uscita e, almeno, avrai un’altra possibilità”. Ricordo di aver seguito quel consiglio.

Nonostante le voci di corridoio e una lavorazione effettivamente burrascosa, il primo X-Men è poi finito per aprire le danze dei cinecomic e per lanciare la carriera di un attore, Hugh Jackman, fra i più amati dal pubblico.

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