In Hunger Games: La Ballata dell’usignolo e del serpente, Mackenzie Lansing interpreta Coral, il tributo del Distretto 4 che finisce per diventare il più grande avversario della protagonista Lucy Gray Baird (Rachel Zegler) nell’arena. In un’intervista con CB, l’attrice ha racconta il suo allenamento per usare l’arma del suo personaggio, il tridente, e come ha girato la sua ultima scena.

Non proseguite la lettura se non avete ancora visto il film e non volete incappare in SPOILER.

Nel corso delle vicende, Coral finisce per essere l’ultimo tributo a morire dopo che Gaul (Viola Davis) invia i suoi serpenti mutanti nell’arena. A proposito della scena, Lansing commenta:

Mi piace parlare di questa scena. Sono già stato su altri set dove si indossa una tuta per la motion capture. Ho fatto anche un film intitolato The Creator, dove sono stato attaccato da un robot, e quindi c’era un tizio con una tuta per le riprese col blue screen. La cosa davvero speciale è che non c’era nulla, e devi pensare che sia terrificante, ma in realtà è stata l’esperienza più liberatoria come attore perché non c’erano istruzioni.

Dovevo decidere la velocità con cui i serpenti si muovono. Ogni attore deve decidere come reagisce al veleno, quanto velocemente lo colpisce, se cominciare a farfugliare. E naturalmente siamo tutti d’accordo su quello che fa, ma come ogni altra cosa, influisce in modo diverso sulle persone. Quindi, ogni volta che mi vedete lacerare la pelle a un serpente, è come se dicessi: “Ho deciso che c’è un serpente qui” e penso che questa sia stata una delle cose più eccitanti: abbiamo potuto fare queste scelte come attori.

L’attrice poi continua:

Per quanto riguarda il tridente nello specifico, ci staccavamo [dal resto del gruppo] io passavo ore al giorno a lanciare il mio tridente in giro, a fare coreografie con questo, ed era davvero bello imparare questa nuova abilità ed essere in qualche modo stimolati. E per me è diventata una parte molto importante per entrare nel personaggio.

Avevamo così tanti tridenti diversi. Il trucco è stato quello di esercitarmi con diversi tridenti e di essere in grado di regolarmi in base al suo peso per farlo sembrare lo stesso indipendentemente da quale fosse, perché ovviamente se sono in una scena in cui è piuttosto statico, è come un tridente completo con le punte. Se invece sto pugnalando qualcuno, allora ha le parti in schiuma all’estremità. Perciò ho pensato: “Ok, oggi è un tridente più leggero, mi eserciterò a lanciarlo intorno alla schiena e a fare in modo che non voli via“. Oppure quando abbiamo fatto la scena dell’intervista, che per la maggior parte non è stata inserita nel film, ma [era] la scena dell’intervista con Lucky Flickerman, quella era una vera e propria scena molto pesante. Dovevo quindi assicurarmi di metterci tutto il mio corpo per spostarlo.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è arrivato nei cinema lo scorso 15 novembre. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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FONTE: CB

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