Il finale di Hunger Games: la ballata dell’usignolo e del serpente è un momento cruciale per la trasformazione del personaggio di Coriolanus Snow nel villain che abbiamo conosciuto nella trilogia originale.

Nel finale troviamo infatti Snow che dà la caccia a Lucy Gray, che poi svanisce nel nulla e di lei non si saprà più niente.

Ecco come la produttrice del film, Nina Jacobson, ha commentato la scena in un’intervista con People:

Questi due personaggi sono dei sopravvissuti e lei pensa che la sua sopravvivenza richieda ancora un codice morale. Lui invece pensa che la sopravvivenza sia giustificata a tutti i costi. Quando capisce che lei la pensa diversamente, quello è l’ingrediente finale per la sua trasformazione.

E a proposito della fine di Lucy Gray dice:

Credo al 100% che sia sopravvissuta. È intelligente. Conosce i boschi. Penso che sappia come prendersi cura di sé stessa. E mi piacerebbe scoprirlo. Spero che lo scopriremo prima o poi.

In un’intervista con Harper’s Bazaar anche l’interprete di Lucy Gray, Rachel Zegler, ha parlato del futuro del suo personaggio e di cosa potrebbe esserle accaduto:

Lo scopo principale di Lucy Gray nel film è sopravvivere. C’è un punto quando penso lei capisca che ha preso la strada sbagliata e la vediamo sussultare quando Coriolanus le tocca il mento… quelli sono momenti di sobrietà. Momenti in cui si sveglia e capisce che si tratta di agire o morire. Penso sempre a cosa accade ai miei personaggi durante i titoli di coda. Quando si tratta di Lucy Gray penso che sia libera. Spero che un giorno lo sentirò dire da Suzanne (Collins).

Hunger Games: la ballata dell’usignolo e del serpente è ora nei cinema.

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