Nel 1985, quando aveva appena 17 anni, Josh Brolin appariva nel cast de I Goonies, il cult diretto da Richard Donner e prodotto da Steven Spielberg, nei panni di Brandon “Brand” Walsh, fratello maggiore del Michael “Mikey” Walsh di Sean Astin.

Anche se, tecnicamente, era già un figlio d’arte (suo padre è l’attore James Brolin), fu quello il ruolo che lanciò la sua carriera sul grande schermo.

Durante gli impegni stampa di Dune 2 (Dune – Parte Due), dove torna nei panni di Gurney Halleck, Josh Brolin ha potuto anche ricordare la sua esperienza ne I Goonies specie in relazione al prezioso consiglio che gli diede Steven Spielberg.

“Recita semplicemente, non complicarti la vita”

Ospite del popolare format video di GQ in cui un attore – o attrice – ripercorre i ruoli più iconici della sua carriera, nel momento in cui si è affrontato il tema I Goonies, Josh Brolin ha raccontato che Steven Spielberg gli suggerì di evitare di rimuginare troppo sulla sua performance e di concentrarsi sul momento “limitandosi” a recitare:

È stato un periodo davvero innocente e divertente e pensavo che fosse così che si facevano i film anche se non era così. Ricordo di essermi avvicinato a Spielberg un giorno, io stavo leggendo Stanislavsky e anche se lui non ha diretto il film era praticamente lì quotidianamente ho detto: “Ehi, ma non pensi che questi tunnel siano come il grembo di mia madre, e che sto graffiando per uscire da questo grembo, perché ho bisogno di rinascere?”. Magari non erano proprio queste le parole ma era qualcosa del genere.

Lui mi guardò e mi disse: “Recita semplicemente”. Al che io “Lo so, ma…”. Non voleva in alcun modo essere scortese, voleva solo dirmi: “Non complicarti troppo la vita. Vai lì, guardati in giro, ascolta le persone e fai semplicemente il tuo lavoro”.

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FONTE: YouTube

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