In una recente intervista con Esquire UK, Idris Elba ha ammesso una certa frustrazione per tutte le etichette, inclusa quella di “attore nero”.

Ovviamente faccio parte della comunità nera” ha commentato l’attore. “Ma quando vado in America, appartengo alla comunità inglese. ‘Oh, qui con noi abbiamo il Regno Unito!’. Se trascorressimo la metà del tempo a non parlare delle differenze ma delle somiglianze tra di noi, l’intero pianeta cambierebbe approccio nel modo in cui ci interfacciamo reciprocamente“.

Ha poi aggiunto:

In quanto umani, siamo ossessionati dalla razza, ma questa ossessione può minare le aspirazioni delle persone e la loro crescita. Certo, si dovrebbe parlare di razzismo. Il razzismo esiste, ma dalla mia prospettiva diventa più potente se glielo permetti. Ho smesso di definirmi “attore nero” quando ho capito che mi incasellava. Dobbiamo crescere, è necessario. La nostra pelle non rappresenta nulla, è solo pelle. Fine sfogo.

Rivedremo Idris Elba in Luther: Verso l’inferno, il film che prosegue la storia della serie cult che arriverà su Netflix il 10 marzo.

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