Sappiamo da un po’ che il regista Barry Jenkins (Moonlight. Se la strada potesse parlare) è stato incaricato di dirigere il prequel del film in live-action di Il re leone.

Di recente il regista ha brevemente parlato del progetto con Variety:

Sono cresciuto con questi personaggi, significano molto per me. Penso che il lavoro che ha fatto Jeff Nathanson, lo sceneggiatore, sia di essere tornato bambino e supportare chiunque abbia sempre amato questi personaggi, capisce cosa serve. I re non sono solamente nati, ma non sono ancora plasmati. Devono diventare loro stessi attraverso una serie di eventi in cui molte persone possono ritrovarsi. Quindi da questo punto di vista si adatta bene a tutto ciò che ho fatto finora. Non sento alcuna pressione, voglio solo fare un buon lavoro.

 

 

La sceneggiatura sarà scritta ancora una volta da Jeff Nathanson, che ha già consegnato una stesura iniziale. Il film sarà girato sempre con la stessa tecnologia fotorealistica impiegata da Jon Favreau, regista del primo capitolo che ha incassato 1.6 miliardi di dollari in tutto il mondo.

La trama è sotto chiave, ma fonti di Deadline sostengono che il film approfondirà la mitologia del film e esplorerà anche le origini di Mufasa.

Deadline ha spiegato che il film dovrebbe portare avanti la storia e esplorare al contempo il passato nello stile di Il padrino – Parte II, mentre l’Hollywood Reporter si è sbilanciato definendo tutto il progetto un “prequel”. A questo punto attendiamo chiarimenti.

Il Re Leone è arrivato nei cinema italiani il 21 agosto 2019 per la regia di Jon Favreau.

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FONTE: Variety

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