Elijah Wood sta continuando a rilasciare delle interviste dedicate al ventennale de Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell’Anello, il primo capitolo dell’acclamata Trilogia tolkeniana diretta da Peter Jackson.

In una chiacchierata fatta con il New York Times, Elijah Wood ha parlato di un interessante “What if”, ovvero della possibilità di realizzare oggi una Trilogia come quella de Il Signore degli Anelli che Peter Jackson and co sono riusciti a fare godendo di una notevole libertà creativa, uno spazio di manovra anche più sensazionale se si pensa al fatto che al tempo il regista neozelandese non era ancora un nome di particolare richiamo. A suo dire, si verrebbe a creare qualcosa di profondamente diverso per tutta una serie di motivi:

La sensazione che avevamo era quella di mancanza di supervisione. Peter e la sua squadra allargata hanno avuto l’opportunità di fare i film che volevano fare senza subire troppo l’effetto delle prospettive esterne. Questo non significa che lo studio non fosse spaventato o interessato al progetto. Conoscevano molto bene i rischi della lavorazione back to back. Non so se oggi sarebbe possibile fare un film come questo allo stesso modo. La stessa internet è cambiata drasticamente. C’era meno controllo sui film. Si sapevano meno cose. Riuscivamo a fare i film in una sorta di vera e propria bolla. Abbiamo avuto qualche problemino, come dei fotografi appostati su una collina, ma tutte piccole cose. Non so se oggi sarebbe possibile. Il mondo intero sta su internet e c’è una enorme possibilità d’accesso a tutto da parte di tutti.

Curiosamente, lo scorso dicembre 2020, Jed Brophy, interprete del nano Ori nella Trilogia de Lo Hobbit, aveva discusso delle ingerenze della Warner, a suo dire giudicate dannose, nella lavorazione della seconda, decisamente meno riuscita, Trilogia di Peter Jackson (ECCO TUTTI I DETTAGLI).
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