Imax ha annunciato alcune ore fa i dati finanziari relativi all’ultimo trimestre del 2023, in cui c’è stato un consistente calo degli introiti.

A causa dello sciopero degli attori e di una serie di blockbuster che non hanno ottenuto i risultati sperati, la compagnia ha segnalato dei ricavi pari a 86 milioni di dollari, un dato inferiore del 12% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (98 milioni di dollari).

Quanto ai profitti, la compagnia ha riportato un untile netto di 2,5 milioni di dollari, un risultato del 3% inferiore rispetto all’anno precedente.

Guardando al futuro, Imax è in attesa di scoprire i risultati di Dune: Parte due, che grazie alle recensioni positive e all’attesa degli spettatori si preannuncia un titolo decisamente forte. La pellicola sarebbe dovuta arrivare lo scorso autunno, ma a causa dello sciopero degli attori è stata rimandata perché i protagonisti non avrebbero potuto promuovere la pellicola.

L’amministratore delegato Richard Gelfond ha riconosciuto l’impatto dello sciopero spiegando che in ogni caso “la nostra tecnologia mondiale e i nostri modelli restano considerevolmente resilienti“.

Per quanto i riguarda i risultati di tutto l’anno appena trascorso, i ricavi sono aumentati del 25% rispetto al 2022 a 375 milioni di dollari e gli utili netti a 25 milioni di dollari rispetto alle perdite del 2022.

In totale, Imax ha installato 128 nuovi sistemi nel 2023 (la maggior parte in Giappone e Corea del sud), un dato superiore rispetto ai 92 dell’anno procedente.

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