Il 2022 è stato un anno di ripresa al box-office italiano: gli incassi sono cresciuti rispetto ai due anni precedenti, anche se siamo ancora molto, molto lontani dalla media del triennio precedente alla pandemia.

Con 306 milioni di euro e circa 44.5 milioni di biglietti staccati, gli incassi sono cresciuti dell’81% rispetto all’anno precedente, ma rimangono circa la metà della media degli incassi del 2017, 2018 e 2019. Il 10 gennaio si terrà una conferenza stampa nella quale verranno presentati e commentati i dati ufficiali, ma intanto guardiamo ai numeri puri.

Tenendo conto che nel 2022 l’emergenza sanitaria ha condizionato ancora per diversi mesi l’accesso nelle sale (per sei mesi è rimasto l’obbligo di indossare le mascherine e nel primo trimestre i timori per la variante Omicron hanno avuto un impatto sulla distribuzione), si sono visti importanti segnali sul fronte dell’offerta: numerosi film italiani, nell’ultima parte dell’anno, sono andati a compensare la carenza di prodotto americano. La cosa non ha avuto un impatto fondamentale sul box-office (che infatti nell’ultima parte dell’anno è cresciuto solo di pochi milioni rispetto al 2021), ma mostra il potenziale del nostro cinema – che stiamo vedendo anche durante queste feste, Avatar: la via dell’acqua a parte.

avatar 2 la via dell'acqua

INCASSI 2022: LA TOP TEN

  1. AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA – 27.576.256
  2. MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO – 14.777.235
  3. DOCTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA – 13.670.004
  4. TOP GUN: MAVERICK – 13.143.386
  5. THOR: LOVE AND THUNDER – 10.829-145
  6. THE BATMAN – 10.221.019
  7. BLACK PANTHER – WAKANDA FOREVER – 8.459.026
  8. ANIMALI FANTASTICI: I SEGRETI DI SILENTE – 8.446.732
  9. JURASSIC WORLD – IL DOMINIO – 8.101.502
  10. UNCHARTED – 6.247.573

La top-ten raccoglie da sola complessivamente quasi 121 milioni di euro, quasi il 40% del totale annuale, ed è composta da film hollywoodiani, in gran parte sequel o cinecomic. Questi, è inutile girarci intorno, sono i grandi film evento che stanno riportando in sala il pubblico generalista ed è a loro che dovremo fare affidamento ancora per parecchio tempo. Non ci sono commedie, non ci sono film di genere, non ci sono film drammatici e c’è un solo film d’animazione. La grande differenza sul 2021 la fanno proprio gli incassi medi della top-ten, quasi raddoppiati: c’è un film vicino ai 30 milioni, ce ne sono ben cinque con più di 10 milioni, e altri tre con 8 milioni di euro. Nel 2019, lo ricordiamo, c’erano tre titoli sopra i 30 milioni…

Le produzioni italiane hanno raccolto quasi 60 milioni di euro, staccando circa 9.3 milioni di biglietti. La quota mercato è di circa il 20% (in linea con il triennio 2017-2019), ma gli incassi complessivi calano sensibilmente: basti pensare che tra il 2010 e il 2020 il cinema italiano incassava in media 140 milioni di euro, con punte vicino o oltre i 200 milioni (col contributo del fenomeno Zalone). Se la quota mercato è la stessa, significa che si continuano a produrre tantissimi film, ma gli incassi sono dimezzati.

la stranezza

INCASSI 2022: I MAGGIORI INCASSI ITALIANI

  1. LA STRANEZZA – 5.4 milioni di euro
  2. IL GRANDE GIORNO – 4 milioni di euro (prima della fine del 2022)
  3. ME CONTRO TE – PERSI NEL TEMPO – 3.5 milioni di euro
  4. BELLI CIAO – 3 milioni di euro
  5. IL COLIBRÌ – 2.9 milioni di euro

Ci aspetta un 2023 molto complesso. Il rilancio non può e non deve riguardare solo la “produzione di contenuti”, che continua a essere importantissima ma che spesso si rivolge alla sala solo per “timbrare il cartellino” lasciando i film al cinema per qualche giorno (in questo senso diventerà fondamentale aggiustare le regole sulle finestre distributive, che non sono all’altezza delle sfide attuali). Serve anche proporre un’offerta cinematografica variegata, e valorizzare i cinema. In pochi sanno, per esempio, che il prezzo medio del biglietto è aumentato solo di poche decine di centesimi negli ultimi dieci anni (a circa 6.80 euro): la percezione nel pubblico, soprattutto con l’avvento della pandemia, è diversa, ma il cinema rimane una forma di intrattenimento ancora assolutamente abbordabile.

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