Il confronto con il periodo pre-pandemico è ancora in negativo, ma più di tutti i territori europei (ma anche degli Stati Uniti, -21.6%, e della Cina, -22.5%) è la Francia ad aver mantenuto la promessa di un forte rimbalzo al box-office cinematografico nel 2023.

Storicamente non vengono diffusi dati sugli incassi, ma sul numero di biglietti staccati, e nell’anno che si è appena concluso sono stati staccati la bellezza di 181 milioni di biglietti, contro i 152 milioni del 2022 (+18.9%), con un incasso complessivo di 1.3 miliardi di dollari e un prezzo medio dei biglietti di 7.2 euro. Il calo rispetto al triennio pre-Covid è del 13.1%, una percentuale migliore rispetto a tutti gli altri territori europei (il Regno Unito è fermo ancora a -22%, la Germania a -16.9%, la Spagna a -23.9%, l’Italia -21.8%). Il Giappone è il territorio che nel 2023 ha fatto meglio, con un calo del 12.9% rispetto al triennio 2017-2019.

Il direttore della federazione cinematografica nazionale francese, Marc-Olivier Sebbag, ha commentato i dati spiegando che “avendo una grande offerta sia di film americani che francesi, quando gli americani vanno male i francesi vanno bene, e vice versa”. La forte diversificazione nel 2023 ha permesso di infilare numerosi successi in entrambi i casi: da Barbie a Super Mario Bros. – il film, Oppenheimer, Wonka, Napoleon, Guardiani della Galassia Vol 3 e perfino Aquaman e il regno perduto, fino ad arrivare a film francesi come I tre moschettieri – D’artagnan e il suo sequel Milady, Asterix & Obelix – Il regno di mezzo, Alibi.com 2 e Chasse gardée.

Fonte: Screen

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