Durante un’intervista con Entertainment Weekly, James Mangold ha commentato le preoccupazioni iniziali dei fan a proposito del destino di Indiana Jones.

Credo che tutti, specialmente perché ho scritto e diretto Logan, fossero in preda all’ansia che mi sarei tramutato in un carnefice di icone” ha spiegato il regista. “In una onestà, […] non c’è alcun interesse a portare migliaia di persone al cinema e colpirle a martellate in testa. La morte non è una fine. Il momento per cui la morte funzionava in Logan è che era così ironica… aveva vissuto una vita così dolorosa che solamente negli ultimi 30 secondi della sua vita aveva provato il significato dell’amore. È la cosa che ho sempre trovato commovente di quel finale“.

Indiana Jones 5 (Indiana Jones e il quadrante del destino) è nelle sale italiane dal 28 giugno. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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