Chi non aveva ancora espresso pienamente il suo giudizio a riguardo è James Gunn, che è stato chiamato a farlo nel podcast Happy. Sad. Confused, in occasione del lancio di The Suicide Squad: missione suicida. Gunn non vede di buon occhio i commenti fatti da Scorsese:
Io penso semplicemente che sia terribilmente cinico il fatto che siccome quando se l’è presa con la Marvel ha fatto notizia e quindi ha fatto parlare del suo film in uscita, allora abbia continuato a prendersela con la Marvel per dare visibilità al suo film. Si è mosso nell’ombra dei Marvel Studios, e ha utilizzato questa cosa per ottenere l’attenzione che il suo film da solo non avrebbe ricevuto.
…tuttavia è un grandissimo fan del regista:
È uno dei più grandi registi mai esistiti. Adoro i suoi film. E ha detto un sacco di cose sulle quali sono d’accordo. Ci sono molte cose che sono vere in ciò che ha detto. È pieno di film senza cuore, senz’anima, puramente spettacolari che non riflettono veramente ciò che dovrebbero riflettere. Non posso dirvi la quantità di volte che ho parlato con dei registi prima che andassero a girare un grosso film, dicendo loro: “Ehi, siamo tutti nella stessa posizione, cerchiamo di fare qualcosa di diverso con questi film giganteschi. Facciamo qualcosa di diverso, invece che fare sempre le stesse cose da sempre”. E poi li ho visti soccombere a qualsiasi capriccio degli studios, e la cosa francamente mi fa sempre schifo.
Non a caso, proprio qualche settimana fa James Gunn aveva espresso perplessità sui cinecomic attuali, definendoli “stupidi e noiosi”.
Nelle ore successive, sia Horowitz che Gunn hanno pubblicato dei “chiarimenti”:
Horowitz: per la cronaca, non stavo cercando di far partire una guerra tra due registi che ammiro. Se guardate/ascoltate, ci sono più sfumature rispetto a molti titoli che leggerete in giro. James Gunn è un grande così come lo è Scorsese.
Gunn: Inoltre per la cronaca, Martin Scorsese è probabilmente il più grande regista americano vivente. Amo e studio i suoi film e continuerò ad amare e studiare i suoi film. Non sono d’accordo con lui solo su un punto: che i film basati sui fumetti non sono cinema, tutto qui.
I commenti di James Gunn hanno a loro volta scatenato numerose reazioni sui social, diventando anche trending topic su Twitter:
Immagina pensare che Martin Scorsese avesse bisogno d’aiuto per promuovere il suo film quando era spalleggiato dal più grande streamer del pianeta, un posto che stampa soldi, per The Irishman.
In tutto questo, Martin Scorsese non è per niente preoccupato.
La citazione va contestualizzata – Gunn dopo parla di quanto rispetti Scorsese etc – ma è interessante vedere come questi affronti quasi ritualistici a Scorsese da parte di registi di cinecomic sembrino venire da una sorta di atteggiamento difensivo e di imbarazzo. Dovrebbero ragionarci su.
Solo negli ultimi anni Martin Scorsese ha prodotto a livello esecutivo molti film di registi di tutto il mondo. Ha usato il suo nome e la sua influenza per sostenere nuove voci o storie uniche, incluse queste quattro gemme:
- A Ciambra
- The Souvenir
- Lazzaro Felice
- Diane
Tanto tempo fa nel 1997 Martin Scorsese ha fatto un film inusuale, senza bianchi nel cast, ha messo in difficoltà la sua carriera e le sue opportunità, il film venne soppresso ed è un maledetto capolavoro. Magari gli zombie cinefili di Twitter potrebbero vederlo perché Deakins lo girò in pellicola.
[…]
Pensate che un regista di cinecomic avrà mai un’esperienza come questa? (Comunque il World Cinema Project di Scorsese ha contribuito a restaurare e conservare The Housemaid, film sudcoreano del 1960 che ha avuto un’influenza incredibile su Bong ed è uno dei suoi film preferiti)
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