In copertina sul Wall Street Journal Magazine, Jennifer Aniston ha parlato di cancel culture e del fatto che ne sia sostanzialmente stanca:

Ne ho abbastanza. E forse mi ‘cancelleranno’ per averlo detto. Che significa [cancel culture]? Non capisco… non può esserci redenzione? Non lo so. Non metto tutti sullo stesso piano di Harvey Weinstein.

L’attrice ha parlato proprio di Weinstein, spiegando che sebbene non sia mai stata personalmente molestata dal produttore, non ha mai avuto esperienze piacevoli in sua presenza:

Non è una persona che ti fa pensare: “Oddio, non vedo l’ora di passare del tempo con Harvey”. Non è mai stato così. Anzi, era più un: “Oddio, forza, resisti”. Ricordo in effetti che una volta venne a trovarmi su un set per parlarmi di un film e chiesi a una persona di restare appositamente nel mio camerino.

L’11 marzo 2020 la Corte Suprema di New York lo ha condannato Harvey Weinstein per stupro e violenza sessuale a 23 anni di carcere a cui vanno aggiunti altri 16 anni di carcere dopo la sentenza di una giuria di Los Angeles.

Rivedremo Jennifer Aniston nella terza stagione di The Morning Show.

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