In un’intervista con The Guardian, Joseph Fiennes ha raccontato di quando si rifiutò di lavorare per Harvey Weinstein. Nel 1998, dopo aver recitato in due film candidati all’Oscar, Shakespeare in Love e Elizabeth, l’attore ebbe un incontro con il celebre produttore, che gli offrì un contratto per cinque film. In particolare, Fiennes ricorda di essere stato convocato nella stanza d’albergo di Weinstein e che, nel descrivere i termini della sua proposta, quest’ultimo si rivelò aggressivo e prepotente, chiarendo che da quel momento sarebbe stato lui a gestire la sua carriera: se non avesse accettato l’accordo, quest’ultima ne avrebbe risentito. Ecco le sue parole:

È stata una tattica di bullismo che non mi è piaciuta. Il modo in cui l’ha spiegato è stato scioccante per me, ma all’improvviso mi sono seduto nella stanza, imponendo la mia presenza, felice e forte di me stesso nel dire: “Sapete una cosa? Non sono obbligato a farlo. Me ne vado“.

L’attore ritiene dunque che Weinstein abbia effettivamente danneggiato la sua carriera, dopo il suo rifiuto?

Non credo che mi abbia aiutato. Mi ha danneggiato? No, forse no. Ma ha detto chiaramente che non mi avrebbe sostenuto. Che avrebbe fatto un movimento molto forte per non sostenermi. Ero fuori dalla famiglia. Ma ero molto felice di non essere in famiglia.

Vi ricordiamo che recentemente Joseph Fiennes ha preso parte alla serie The Handmaid’s Tale nel ruolo di Fred Waterford, per il quale ha ricevuto una nomination agli Emmy. Trovate tutte le informazioni sullo show nella nostra scheda. Weinstein invece, ha ricevuto nei mesi scorsi una nuova condanna: qui tutti i dettagli.

Cosa ne pensate dell’aneddoto di Joseph Fiennes sul suo incontro con Harvey Weinstein? Lasciate un commento!

FONTE: The Guardian

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