Sono passati ormai diversi anni dal flop di Lanterna Verde, ma il cinecomic fallito con Ryan Reynolds ancora “tormenta” il regista neozelandese Martin Campbell, che dal 2011 a oggi ha diretto solo The Foreigner (2017) e The Protégé, in uscita in questi giorni negli Stati Uniti.

ScreenRant ha parlato con Campbell citando i casi di Justice League di Zack Snyder e di Suicide Squad di David Ayer, e chiedendogli se sia mai esistita una “sua” versione del film mai uscita al cinema. La risposta del regista è stata che non avrebbe mai dovuto girare un cinecomic:

No. O meglio, mettiamola così: avevo il mio montato del film. Ma il punto è che, proprio all’inizio del film, avevo una sequenza in cui lui aveva 11 anni. Era la scena in cui suo padre moriva in un incidente aereo. Era una sequenza molto buona. Ma il capo della produzione mi decise che voleva che la morte del padre venisse inserita mentre Hal precipitava con l’aereo, come fossero dei flashback che gli venivano in mente. Era una cosa che non mi piaceva molto.

Ma sapete una cosa? Il film non funzionava, davvero. È questo il punto, e io sono in parte responsabile di questa cosa. Non avrei dovuto farlo. Perché con qualcosa come James Bond – amo Bond, avevo visto tutti i film di James Bond prima di dirigere Casino Royale. Ma i film di supereroi non sono il mio pane quotidiano, e per quel motivo non avrei dovuto dirigere il film. I registi devono sempre prendersi la responsabilità dei fallimenti. Cosa dicono? Il successo ha tanti padri, il fallimento ne ha solo uno. E quello sono io.

Cosa ne pensate? Avete visto Lanterna Verde? Ditecelo nei commenti!

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