Ha suscitato molto clamore la notizia che i registi del film horror Late Night With the Devil hanno inserito alcune immagini realizzate con l’AI generativa.

Il film è composto principalmente da immagini di una fittizia trasmissione dal vivo andata in onda nella notte di Halloween del 1977: il protagonista è David Dastmalchian, che interpreta il conduttore di un talk show che trasmette in diretta un incidente satanico.

Apprezzato dalla critica e dal pubblico, Late Night With the Devil è finito però nell’occhio del ciclone dopo che un utente di Letterboxd ha lamentato nella sua recensione la presenza di artwork generati con l’AI, che hanno condizionato la sua capacità di “godere delle ottime interpretazioni e del geniale finale” del film. Da lì si è generata la classica reazione a catena sui social, con molti utenti che hanno iniziato a suggerire un boicottaggio della pellicola in quanto avrebbe preferito utilizzare l’AI generativa anziché coinvolgere veri artisti per realizzare tre illustrazioni.

A questo punto, gli sceneggiatori e registi australiani Cameron e Colin Cairnes hanno rilasciato una dichiarazione a Variety, spiegando:

Assieme al nostro splendido team di grafici e scenografi, che hanno lavorato incessantemente per realizzare l’estetica anni settanta che abbiamo sempre immaginato, abbiamo sperimentato con l’AI per tre immagini che abbiamo poi modificato ulteriormente e che alla fine compaiono in tre brevissimi intermezzi nel film. Ci sentiamo incredibilmente fortunati ad aver lavorato con un cast, una troupe e un team di produzione di grande talento, persone che si sono impegnate oltre ogni limite per aiutarci a portare sullo schermo il film. Non vediamo l’ora che lo vediate tutti al cinema questo weekend.

Anche l’attore David Dastmalchian ha commentato l’accaduto, spiegando che quella sull’utilizzo dell’AI è una “conversazione importante che dobbiamo fare tutti insieme”:

L’utilizzo dell’AI generativa nel cinema e nella tv

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle produzioni cinematografiche e televisive è stato uno dei temi centrali dei due scioperi che hanno paralizzato Hollywood per sei mesi nel 2023. I nuovi contratti della WGA e della SAG, ma anche quello della DGA, sanciscono limiti di utilizzo importanti (legati soprattutto al consenso e alla compensazione). L’utilizzo di questa tecnologia nei reparti artistici è dibattuto proprio in questi giorni: a breve infatti dovranno essere discussi i rinnovi dei contratti Teamsters e IATSE, i sindacati delle maestranze cosiddette “below the line” i cui impieghi possono essere seriamente minacciati proprio da questo tipo di tecnologie. L’anno scorso ha destato scalpore la scelta dei Marvel Studios di impiegare immagini generate da IA per la sigla di Secret Invasion. E qualche settimana fa il nuovo spot di Cattivissimo Me 4 ironizzava proprio sull’impatto che l’IA sta avendo non solo su Hollywood ma su tutta la società.

Nel caso specifico di Late Night With the Devil, però, andrebbero fatti dei distinguo che non a caso sono stati evidenziati da molte persone sui social che hanno risposto ai post di boicottaggio.

Innanzitutto, è stato girato due anni fa e presentato in anteprima l’anno scorso al SXSW Festival, ben prima quindi degli scioperi e dei nuovi contratti. Inoltre, si tratta di una produzione indipendente, e la scelta di utilizzare questo tipo di tecnologia per la realizzazione di tre immagini sembra essere stata indirizzata a facilitare il lavoro del reparto artistico e non di sostituire il lavoro di artisti.

Tuttavia, la vicenda conferma che il dibattito su questo tema è ancora accesissimo e mette tuttora in grande difficoltà Hollywood.

Classifiche consigliate